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Private equity, il mercato accelera ad aprile

5/26/2023 | Redazione Private

L’ Osservatorio Pem di LIUC – Università Cattaneo ha registrato 39 nuovi investimenti contro i 29 del 2022 e i 16 del 2021


Dopo un primo trimestre in leggera decrescita rispetto allo scorso anno, il mercato del private equity accelera nel corso del mese di aprile, facendo registrare 39 nuovi investimenti. Lo scorso anno, nel medesimo periodo, l’Osservatorio Pem di LIUC – Università Cattaneo, attivo nell’ambito delle attività della LIUC Business School, aveva mappato 29 investimenti, 16 ad aprile dell’anno precedente. 

Dunque, quando si era cominciato ad ipotizzare un primo segnale rallentamento del mercato, dopo cinque anni di crescita a doppia cifra e, soprattutto, a fronte dei numerosi fattori di incertezza che caratterizzano lo scenario socio-politico ed economico a livello internazionale, ecco la risposta del mercato con un mese da record che consente addirittura di effettuare il “sorpasso” rispetto al dato del 2022 (122 deals conclusi, rispetto a 120).

"Il mercato del private equity in Italia si dimostra ancora resiliente e in controtendenza rispetto al mercato internazionale, con un interesse sempre crescente da parte degli imprenditori a farsi affiancare da fondi di private equity in grado di apportare capitali per lo sviluppo e competenze manageriali per favorire processi di crescita, spesso tramite add-on” afferma Roberto Travaglino, responsabile Commerciale, IR e ESG del Fondo Italiano d’Investimento.

Ad aprile, le operazioni di buy out hanno rappresentato il 72% dei deals totali, da segnalare un interessante 18% per il segmento delle infrastrutture; gli add on (operazioni di aggregazione aziendale) hanno rappresento il 48%, segnale che gli operatori non tralasciano il potenziamento e la crescita per linee esterne delle proprie portfolio companies.

Il Nord Italia costituisce sempre il principale polo catalizzatore, con Lombardia e Emilia Romagna sugli scudi, da sottolineare una buona frequenza di operazioni nel Mezzogiorno; prodotti per l’industria, cleantech e ICT sono i settori maggiormente oggetto di operazioni, con il primo comparto che costituisce un terzo dell’intera industry. L’attività di investimento degli operatori internazionali nelle imprese del nostro Paese ha rappresentato il 52% delle operazioni concluse, dato ormai consolidato negli ultimi anni.

Il Private Equity Monitor - Pem è un Osservatorio attivo presso la LIUC Business School, grazie al contributo di Deloitte, Di Luccia & Partners, Fondo Italiano d’Investimento SGR, McDermott Will&Emery e Value Italy SGR.

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