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AGCS, intelligenza artificiale e la gestione del rischio

3/22/2018

L'indagine dal "The Rise of Artificial Intelligence: Future Outlook and Emerging Risks”, Allianz Global Corporate & Specialty con i futuri sviluppi dell'IA


Lo sviluppo costante e attuale dell'intelligenza artificiale è un dato di fatto da indagare rimangono i rischi oltre le opportunità del settore

Nel nuovo rapporto "The Rise of Artificial Intelligence: Future Outlook and Emerging Risks, Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS), la compagnia del Gruppo Allianz specializzata nei grandi rischi, indaga le evoluzioni delle varie forme di IA. Oggi, le forme "weak" o di base sono in grado di eseguire compiti specifici, ma le future generazioni di applicazioni di IA cosiddette "strong", saranno in grado di risolvere problemi difficili ed eseguire transazioni complesse. 

Un ambito di grande attualità e del quale si dibatte è la tecnologia legata alle auto a guida autonoma; si stima possa contribuire a ridurre il numero di incidenti fino al 90% -, per prevedere meglio il meteo, per effettuare i trasferimenti finanziari o per monitorare e far funzionare le macchine industriali. 

 

“L'IA presenta vantaggi e rischi potenziali in molti settori, come quello economico, politico, della mobilità, sanitario, della difesa e dell'ambiente. Per questo saranno necessarie strategie attive di gestione del rischio per massimizzare i benefici di una piena introduzione nella società di applicazioni avanzate di intelligenza artificiale"afferma Michael Bruch, responsabile di Emerging Trends di AGCS.

 

Tema caldo anche quello dei rischi informatici, che secondo l'Allianz Risk Barometer 2018 rappresentano una delle esposizioni maggiori per le aziende, illustrano i due diversi aspetti delle nuove tecnologie come l'IA: i software basati sull'IA potrebbero contribuire a ridurre il rischio informatico per le aziende rilevando meglio gli attacchi, ma potrebbero anche aumentarlo se gli hacker malintenzionati fossero in grado di assumere il controllo di sistemi, macchine o veicoli. 

Si stima già che un grave attacco informatico a livello globale possa provocare perdite per oltre 50 miliardi di dollari, ma anche un'interruzione di mezza giornata presso un fornitore di servizi cloud può generare perdite per circa 850 milioni di dollari.

 

Per identificare i rischi emergenti dell'IA, AGCS si è concentrata su cinque aree: accessibilità del software, sicurezza, “accountability”, responsabilità ed etica.

 

Analizzando i settori, quello assicurativo è stato uno dei primi ad adottare il machine learning, in quanto gestisce molti dati e processi ripetitivi. "L'IA ha un enorme potenziale per migliorare la catena del valore nel settore assicurativo. Inizialmente aiuterà ad automatizzare i processi assicurativi garantendo benefici ai nostri clienti. Le polizze potranno così essere emesse ed elaborate in modo più rapido ed economico", spiega Bruch.

Le assicurazioni dovranno affrontare meglio determinate esposizioni, come gli attacchi informatici, l'interruzione dell'attività, il ritiro dei prodotti e i danni alla reputazione. Probabilmente saranno adottati nuovi modelli assicurativi di responsabilità civile - ad esempio in settori come la guida autonoma - per aumentare la pressione sui produttori e sui fornitori di software e ridurre la responsabilità oggettiva dei consumatori.

 

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