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PIR, a marzo crollo della raccolta: -331 milioni

4/20/2020 | Redazione Advisor

Il Coronavirus ha affossato i Piani individuali di risparmio, abbandonati da sottoscrittori spaventati che hanno virato su investimenti più cauti


Sprofondo rosso per i PIR. A marzo la raccolta è stata negativa per 331 milioni. Come si legge su Plus 24, il settimanale del Sol 24 Ore, Il Coronavirus è stato l’elemento decisivo. I sottoscrittori spaventati, infatti, hanno scelto investimenti più cauti.

“La serie di dati negativi in verità – si legge su Plus 24 - va avanti da diversi mesi ma un saldo così pesante non si era mai registrato. E così nei primi tre mesi dell'anno, secondo le stime dell'Osservatorio di Plus24, dalle casse dei gestori di Pir sono usciti complessivamente 640 milioni. Se si pensa che nell'intero 2019 la raccolta è stata negativa per un miliardo basta fare le dovute proporzioni per capire la fase di crisi dei piani individuali di risparmio.

A marzo “soltanto sei società su 24 analizzate hanno archiviato i conti con il segno positivo: tra i leader di mercato, Arca con 23 milioni e Mediolanum con 13, mentre tra le realtà più piccole AcomeA (0,41 milioni), Zenit (0,36 milioni), Consultinvest (0,1) ed Eurigio (0,01)”.

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