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11/22/2021 | Redazione Advisor
Il saldo della raccolta dei Piani individuali di risparmio torna in positivo per la prima volta nel 2021. Come si legge su Plus 24, ad ottobre i flussi sono stati positivi per 97 milioni di euro. Un risultato che non soltanto è il migliore del 2021, ma dell'ultimo triennio. Grazie a quest'ultimo dato il settore da gennaio è riuscito a tornare in territorio positivo e oggi viaggia coni conti in attivo per oltre 21 milioni.
È evidente, quindi, come l'approccio degli investitori nei confronti di questi strumenti sia radicalmente cambiato: la diffidenza manifestata nel triennio 2018-2020 ha lasciato il posto a una maggior fiducia nelle opportunità che si possono sfruttare nel segmento delle piccole medie imprese italiane, favorite dalla ripresa economica in atto (e al netto delle incertezze ancora legate alla crisi sanitaria, in parte rientrata ma non ancora risolta).
Le prospettive dei PIR a detta di molti operatori del settore potranno continuare a essere positive, complici le novità introdotte nella legge di bilancio 2022 che propone di innalzare la soglia di investimento per cui è prevista la agevolazione fiscale agevolata dagli attuali 30mila euro annui a 40 mila e, di conseguenza, da 150 mila a 200mila l'ammontare nei cinque anni.
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