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Lusso, boom del mercato dei beni personali

11/22/2021 | Daniele Riosa

Giacomo Calef (NS Partners): "Questo settore potrebbe crescere del 29% nel 2021 arrivando a toccare i 380 miliardi entro il 2025"


Dopo una forte contrazione nel 2020 a causa della pandemia, quest’anno uno dei principali segmenti del settore lusso ha segnato un netto recupero a V. Come rileva Giacomo Calef, country manager di NS Partners, “secondo alcuni analisti nel 2021, in particolare, il mercato globale dei beni personali potrebbe crescere del 29%, raggiungendo i 283 miliardi di euro, e ci si attende che entro il 2025 possa arrivare fino a circa 360-380 miliardi”.

Il gestore osserva come che “a livello geografico la Cina ha raddoppiato la propria market size rispetto al 2019, soprattutto grazie alla spinta dei consumi locali e allo sviluppo dei canali digitali. Le piattaforme di comunicazione sociale in quest’economia sono molto sviluppate: tra le altre, menzioniamo la piattaforma WeChat, ovvero un'app che raggiunge oltre un miliardo di utenti. Negli ultimi anni, i brand di lusso occidentali hanno incrementato l’utilizzo delle funzionalità dell’applicazione, come WeChat Moments per le inserzioni pubblicitarie oppure i Mini Program per gestire le transazioni online. Ad esempio Estée Lauder, in base alle stime, con la propria campagna pubblicitaria su WeChat ha ridotto il costo di acquisizione dei clienti del 60%”.

“L’E-Commerce - prevede il manager - sarà un punto cardine per il business del settore e i grandi conglomerati stanno stringendo delle partnership in modo da raggiungere il maggior numero possibile di consumatori. Richemont, una delle big, ha annunciato di essere in trattativa con Farfetch. Quest’ultima rappresenta una delle maggiori piattaforme digitali per lo shopping di abbigliamento e di articoli di lusso, su cui opera un elevato numero di brand ed offre anche l’opportunità di aderire ad un servizio dedicato alla moda sostenibile. Esso prende il nome di ‘Second Life’ e invita i clienti a mettere in vendita le proprie borse in cambio di un credito da utilizzare per i futuri acquisti. Tale servizio è stato avviato due anni fa in Europa, ma di recente è stato lanciato anche nel Middle East, ovvero in Arabia Saudita, Kuwait ed Emirati Arabi”.

“Possiamo osservare, quindi, come il settore del lusso comprenda allo stesso tempo diversi temi di investimento di lungo termine: le piattaforme online di E-Commerce, i pagamenti digitali, i social media e lo sviluppo della middle class nella regione asiatica”, conclude Calef.

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