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M&A 2021, il miglior anno dalla Grande Crisi

1/28/2022 | Daniele Riosa

Il rapporto M&A 2022 - KPMG realizzato per AIFI, per il 2022, prevede un incremento nel numero di operazioni di M&A in Italia con controvalori stabili


Il mercato globale M&A, ha chiuso il 2021 facendo registrare incrementi a doppia cifra (+47% in termini di controvalore e +31% in volumi rispetto all’anno precedente); con 4.418 miliardi di dollari generati a fronte di 48.948 operazioni completate ha segnato i nuovi massimi storici. (3.833 miliardi nel 2007; deal 37.437 nel 2017). E’ quanto si legge nel rapporto M&A 2022 – KPMG realizzato per AIFI.

Il mercato italiano M&A - si legge nel report - chiude un anno particolarmente positivo sia in termini di numero di operazioni che di controvalori. Nel 2021 sono state chiuse 1.165 operazioni per un controvalore pari a circa 98 miliardi di euro. Si tratta dell’anno migliore dopo la crisi finanziaria del 2008 in termini di controvalore e il record assoluto in termini di volumi.

Questi i settori target del 2021:
Industrial e Consumer Markets protagonisti del mercato M&A 2021 sia in termini di volumi con 647 deal (55% del mercato M&A) che in termini di controvalore con oltre 47 miliardi di euro (49% del mercato M&A). I mega deal del calibro di FCA/PSA, che ha visto la nascita di Stellantis e l’OPA di Luxottica sulle azioni di Grand Vision, hanno generato un controvalore di circa 27 miliardi di euro.

Nel settore TMT proseguono i progetti di consolidamento nel comparto delle infrastrutture per telecomunicazioni (c.d. torri di trasmissione) e gli investimenti da parte di Fondi Infrastrutturali sull’ infrastruttura di rete a banda ultra larga (BUL) in fibra ottica (Macquarie/Openfiber, KKR/Fibercop). Si segnala l’ingresso di Partners Group nel capitale di Eolo S.p.A. (75%), azienda attiva nella fornitura di connettività tramite la tecnologia FWA.

I Financial Services, con 70 operazioni per 16,8 miliardi di euro, hanno visto il closing dell’operazione di integrazione Nexi-Nets-Sia, che ha dato vita alla principale paytech europea; nel comparto assicurativo si segnala il consolidamento del Gruppo Generali e il rinnovo di accordi di bancassurance SS&I e Energy rappresentano rispettivamente il 9% e il 4% del mercato in termini di controvalore con 8,9 miliardi (135 deal) e 4,1 miliardi (78 deal).

Le aspettative per il 2022

In linea generale, si legge nel rapporto, le previsioni sono positive.
Sempre che si realizzino determinate condizioni come il rapido dispiegamento della campagna vaccinale, che si implementino possibili nuove varianti politiche di bilancio e fiscali ancora espansive, così come il pieno utilizzo dei fondi Next Generation EU e l’attuazione del PNRR. Inoltre è necessaria che ci sia una sostanziale stabilità dei tassi di interesse e/o graduali aumenti tenuto conto delle forti pressioni in aumento nei prezzi dell’energia e delle materie prime. In più, affinché si crei una condizione positiva per il settore, è indispensabile la stabilità politica e l’assenza di significativi shock esogeni.

Fatte queste premesse, il rapporto, per l’anno in corso, prevede un incremento nel numero di operazioni di M&A con controvalori stabili o in lieve diminuzione. I player di media grande dimensione e le PMI, anche in seguito agli andamenti economici del 2021, potrebbero accelerare i processi di crescita per linee esterne. Inoltre l’attuale contesto potrebbe favorire i processi di passaggio generazionale. In più, i forti investimenti necessari per fare fronte alla transizione energetica ed alla digitalizzazione possono favorire processi di concentrazione, la crescita dimensionale e la ricerca di sinergie industriali.

Queste le operazioni in vista del mercato M&A nel 2022

Attesa entro fine marzo 2022 la chiusura definitiva della cessione di Autostrade per l’Italia, da parte di Atlantia S.p.A. (88,06%) al Consorzio costituito da CDP Equity S.p.A., The Blackstone Group International Partners LLP e Macquarie European Infrastructure Fund 6 SCSp

Atlantia S.p.A., inoltre reinveste nel settore dell’Intelligent Transport Systems (ITS) e delle Smart Mobility vincendo un processo competitivo avviato da Siemens aggiudicandosi il contratto per l’acquisto della società Yunex Traffic per un corrispettivo di 950 milioni di euro (Enterprise Value); il closing è atteso per il mese di settembre 2022.

Dopo lo stop nelle trattative nel 2020, Exor nel mese di dicembre 2021 ha sottoscritto un accordo con Covéa, primario gruppo assicurativo francese, per la cessione della controllata americana PartnerRe, leader nelle riassicurazioni, per 9 miliardi di dollari (7,8 miliardi di euro); il closing è atteso per la metà del 2022.

Ali Holding S.r.l., leader a livello mondiale nelle attrezzature per il settore della ristorazione, ha annunciato l’accordo raggiunto per l’acquisizione di Welbilt, Inc. (quotata al NYSE) azienda che sviluppa, produce e vende primarie soluzioni per il settore delle apparecchiature per la ristorazione per un importo di 24,00 dollari per azione, circa 3,5 miliardi di dollari; il closing è sottoposto all’avveramento di condizioni sospensive.

Infine diversi scenari si configurano attorno all’offerta KKR su TIM ed ai possibili sviluppi strategici del settore delle telecomunicazioni e dei servizi collegati.

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