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PIR alternativi: afflussi per 1,8 miliardi nel 2022

2/22/2022 | Daniele Riosa

II team di ricerca di Intermonte sottolinea che “le nostre stime sono più prudenti rispetto a quelle di Assogestioni che prevede afflussi compresi tra 3 e 5 miliardi all'anno”


“A lungo termine, le nostre ipotesi si basano sulle aspettative che l'interesse per i Piani individuali di risparmio rimanga abbastanza elevato grazie al vantaggio fiscale e, dal punto di vista del distributore, al fatto che possa contare sull'impegno a lungo termine dell'investitore”. Il team di ricerca di Intermonte prevede che, “in particolare, guardando al 2022, riteniamo che la classe azionaria medio/piccola sia ben posizionata nelle strategie degli investitori, il che dovrebbe tradursi anche in maggiori sforzi commerciali e distributivi da parte delle case di investimento”.

Ecco, nello specifico, le principali ipotesi formulate dagli analisti.

“Per il 2022 assumiamo ora una raccolta lorda da nuovi sottoscrittori PIR di 1,8 miliardi di euro (in calo rispetto a 2,4 miliardi di euro); Per quanti sottoscrivono PIR in modo continuativo, prevediamo che la raccolta complessiva nel secondo anno ammonterà a una parte della somma accantonata nel primo anno (dal 35% al 40% nel nostro modello); nei restanti anni (ovvero dal terzo al quinto anno) prevediamo una raccolta stabile, pari in media al 60% degli investimenti effettuati nel secondo anno. Infine, calcoliamo l'importo del capitale che verrà prelevato dagli investitori che decideranno (per qualsiasi motivo) di uscire dal fondo prima del limite di cinque anni a circa il 4% del patrimonio in gestione nel 2021 e oltre”.  

Le stime per PIR alternativi

“In occasione della pubblicazione del report di giugno 2020 - sottolineano gli economisti - abbiamo inoltre inserito le nostre stime sugli afflussi previsti per i PIR alternativi. Diversi importanti asset manager italiani hanno ora lanciato i loro nuovi fondi, per lo più ELTIF, conformi alla normativa e alla definizione ‘Alternative PIR’ (e quindi soggetti ai benefici fiscali). Sulla base delle nostre aspettative per gli ELTIF, prevediamo afflussi di 300 milioni di euro nel 2020, 1,5 miliardi nel 2021 e 1,8 miliardi nel 2022, raggiungendo così un AuM cumulativo di 3,6 miliardi entro la fine del 2022. Per il momento, le nostre stime sono più prudenti rispetto alle previsioni di Assogestioni per questo prodotto, che prevede afflussi compresi tra 3 e 5 miliardi di euro all'anno”.

Il team di Intermonte segnala una notizia importante realtiva ai PIR alternativi: “Negli ultimi giorni di dicembre 2020 - ricorda - è stato aggiunto al bilancio un emendamento che dà ai sottoscrittori di fondi PIR istituiti a partire dal 1° gennaio 2021 il diritto a un credito d'imposta su eventuali minusvalenze maturate su investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021. Questo credito ha un tetto massimo del 20% dell'importo investito ed è utilizzabile per un periodo di 10 anni. Pensiamo che il credito d'imposta possa rappresentare un ulteriore importante strumento di marketing per i PIR, migliorando la visibilità sulle nostre stime per il 2021”.

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