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FIA riservati, AIFI ottiene l’abbassamento della soglia a 100mila euro

3/16/2022 | Redazione Private

Innocenzo Cipolletta: "Con questo provvedimento sarà permessa a una platea di privati molto più ampia l’accesso ai fondi alternativi riservati"


Dopo una lunga battaglia è stata finalmente recepita la proposta di AIFI di abbassare a 100mila euro la soglia minima di investimento degli investitori non professionali in FIA riservati. Come si legge in una nota dell’associazione, è stato infatti pubblicato il Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze n. 19 del 13 gennaio 2022 che riporta le modifiche al Decreto 5 marzo 2015, n. 30.

Nello specifico il nuovo art.14 stabilisce che il regolamento o lo statuto del FIA italiano riservato possa prevedere la partecipazione anche di investitori non professionali che nell’ambito della prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti sottoscrivono ovvero acquistano quote o azioni del FIA per un importo iniziale non inferiore a centomila euro a condizione che, per effetto della sottoscrizione o dell’acquisto, l’ammontare complessivo degli investimenti in FIA riservati non superi il 10 per cento del proprio portafoglio finanziario.

Come si legge sempre nella nota AIFI, il soggetto che propone l’acquisto o la sottoscrizione di quote o azioni di FIA italiani riservati assicura la sussistenza dei requisiti richiesti sulla base delle informazioni presentate dal potenziale investitore non professionale. Quest’ultimo è tenuto a fornire al soggetto che propone l’acquisto o la sottoscrizione di quote o azioni di FIA italiani riservati informazioni accurate sul proprio portafoglio finanziario e sugli investimenti in FIA.

Si ricorda - conclude la nota - che AIFI aveva anche richiesto, in sede di consultazione e nelle interlocuzioni successive, la possibilità che l’abbassamento della soglia e il limite di concentrazione non dovessero essere necessariamente accompagnati dal regime di consulenza. Si continuerà a portare avanti tale richiesta nelle sedi competenti.

Innocenzo Cipolletta, presidente AIFI, sottolinea che “dopo una lunga battaglia è stata finalmente recepita la proposta AIFI di abbassare a 100mila euro la soglia minima di investimento. Con questo provvedimento sarà permessa a una platea di privati molto più ampia l’accesso ai fondi alternativi riservati, esattamente come l’associazione richiedeva da tempo”.

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