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12/12/2022
M&A, Italia in controtendenza conferma i volumi del 2021
di Redazione AdvisorPrivate
Highlights- E' quanto emerge dallo Studio Temporary Manager in collaborazione con Sella Investment Banking

Mentre a livello globale, nei primi nove mesi del 2022 il settore dell’M&A ha subito un calo significativo (-19% delle operazioni e -35% del valore rispetto stesso periodo del 2021), l’Italia conferma i volumi del 2021: da gennaio fino a inizio ottobre ha raggiunto le 800 operazioni, per un valore di oltre 56 miliardi di euro. Un dato, quest’ultimo, che supererà i 70 miliardi di euro entro la fine dell’anno (-10% sul 2021), grazie all’OPA di Blackstone su Atlantia, e che anche per il 2023 prevederà una pur contenuta crescita (+5%) concentrata soprattutto nel secondo semestre.
I grandi fondi di investimento stanno quindi puntando alle aziende italiane, e per loro diventa sempre più importante trovare manager che siano in grado di gestire il processo pre e post acquisizione/ fusione e che rispondano a determinate caratteristiche: esperienza, affidabilità, disponibilità in tempi brevi, pochi vincoli in caso di interruzione anticipata dell’attività, superpartes, abituati a lavorare in contesti internazionali e a progetto / tempo, capaci di imprimere velocità, discontinuità positiva con determinazione nelle aziende acquisite dal Fondo.
Proprio per queste caratteristiche particolari, secondo l’analisi di Studio Temporary Manager, presentata in occasione dell’evento “Evoluzione, opportunità e strumenti per il mercato M&A” organizzato insieme a Sella Investment Banking, accanto al tradizionale canale dell’executive search, nei primi nove mesi del 2022 i fondi e gli investitori si stanno orientando sempre più sui manager temporanei (+46% sullo stesso periodo del 2021), con una previsione di crescita nel 2023 di un ulteriore +20%. Tra i settori maggiormente interessati si rilevano il food & beverage, telecomunicazioni ed energia, mentre tra quelli emergenti, soprattutto per il prossimo anno, si segnalano l’high tech e il luxury.
Chi sono i temporary manager? Si tratta di figure molto esperte tra i 50 e i 60 anni, disponibili in poco tempo, che dovranno ricoprire ruoli come CEO, CFO o COO con un mandato medio di circa 12-36 mesi, e che avranno come obiettivo quello di agevolare la riuscita del processo di gestione pre e post acquisizione, di integrazione e aggregazione operativa tra diversi business, organizzazioni e sistemi informativi. Vengono coinvolti principalmente nelle attività di riorganizzazioni operations, M&A integration, industrial due diligence, implementazioni IT e controllo di gestione.
“Il settore M&A in Italia mostra di avere ancora potenzialità di crescita, e continuerà ad essere al centro delle strategie di investimento da parte di investitori esteri e operatori del private equity nei prossimi mesi - ha commentato Giuseppe Capriuolo, Amministratore responsabile divisione M&A & Finance di Studio Temporary Manager - Oggi più che mai, la figura del temporary manager va incontro alle esigenze di questi attori, che cercano non solo figure flessibili, con esperienza in contesti internazionali e capaci di interagire con loro, ma soprattutto vogliono manager in grado di dare discontinuità con il passato”.
“L’evento di Milano si propone di diventare un appuntamento fisso tra operatori del settore dell’M&A, al fine di facilitare la condivisione di strategie ed opportunità nella gestione di queste operazioni. Un momento per riflettere sul futuro e sul concetto di discontinuità, una delle principali chiavi di lettura dei nuovi vertici, che nella maggior parte dei casi mirano a iniziare un nuovo capitolo con nuove dinamiche e un approccio in linea con la strategia della nuova proprietà” ha dichiarato Gian Andrea Oberegelesbacher, Amministratore responsabile divisione Sales & Marketing di Studio Temporary Manager.
All’evento, durante il quale diversi partner del mondo del private equity e legal hanno avuto modo di fare il punto sullo stato dell’arte delle operazioni di M&A e sul ruolo, sempre più centrale, dei Temporary Manager in Italia e nel mondo, hanno preso parte Giacomo Sella, Vice Presidente Banca Sella Holding e Head of Sella Corporate & Investment Banking, Stefano Crosta, Executive Director Leveraged Finance Sella Corporate & Investment Banking, Alexandre Moscianese, Executive Director M&A Advisory Sella Corporate & Investment Banking, Matteo Bonelli, Team Leader di BonelliErede, Luca Fossati, Partner-M&A corporate tax di Pirola Pennuto Zei & Associati, Carlo Pelanda, Presidente dell’Advisory Board di Studio Temporary Manager e Gian Andrea Oberegelsbacher, Socio e AD di Studio Temporary Manager.
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