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Istituzionali, Enpap: No a investimenti milionari in banche quotate italiane

2/26/2024 | Daniele Barzaghi

"Siamo esposti sull’Italia per circa il 27% del nostro patrimonio. Preferiamo investire attraverso i fondi" ribadisce Federico Zanon, vicepresidente di Enpap (2,2 miliardi di euro di patrimonio)


“I nostri iscritti chiedono rendimenti adeguati per la pensione. A loro interessa poco se investiamo in Nuova Zelanda o in Burundi, se nel settore manifatturiero o nelle tlc. Chiedono piuttosto di mantenere principi etici negli investimenti” afferma dritto Federico Zanon, vicepresidente di Enpap, Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi (77.151 iscritti) nonchè investitore istituzionale con 2,2 miliardi di euro di patrimonio.

“Siamo esposti sull’Italia per circa il 27% del nostro patrimonio, considerando anche la quota in Bankitalia (10 milioni di euro, ndr)” prosegue Zanon, da 11 anni ai vertici della cassa di categoria, dalle pagine del Sole 24 Ore. “Abbiamo BTP per circa 400 milioni di euro e immobili per quasi 200 milioni, oltre a piccole quote in operazioni di private equity”.

“Alcune casse possono permettersi investimenti importanti in specifiche banche. Noi non potremmo permetterci di investire 30-40 milioni in una sola banca quotata. E comunque preferiamo investire attraverso fondi”.

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