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Unit linked, più flussi con la tassazione sulle rendite

7/1/2014

Enzo Furfaro, amministratore delegato di Skandia Vita, spiega come l’ulteriore inasprimento dell’imposizione fiscale sugli investimenti finanziari porterà, probabilmente, maggiori flussi di raccolta per le unit linked


Se il 2012 è stato l’anno di svolta per le unit linked, il 2014 rischia di essere davvero l’anno della consacrazione di questo strumento assicurativo-finanziario. E' l'opinione di Enzo Furfaro (nella foto), amministratore delegato di Skandia Vita

 

 “Il raddoppio, in soli due anni e mezzo, della ritenuta fiscale sulle rendite finanziarie – spiega l'a.d. di Skandia Vita – certamente porterà ancora nuova linfa a questa tipologia di polizze. Con questi ultimi aumenti le unit linked si confermeranno strumenti interessanti per i clienti e per i loro differenti bisogni: un esempio possono essere i titolari d’imprese familiari alle prese con il passaggio generazionale che potrebbero guardare con favore alle unit per la loro capacità di coniugare investimenti finanziari e pianificazione successoria in un regime fiscale favorevole”.

 

“Investire nei mercati finanziari all’interno di un contenitore assicurativo  - prosegue Furfaro - significa poter rimandare al momento del riscatto il pagamento della tassazione sulle eventuali plusvalenze maturate. Questo significa poter sfruttare al meglio l’investimento in fondi. Inoltre, in caso di decesso dell’assicurato, il capitale liquidato agli eredi sarà esente sia dalla tassazione sulle rendite finanziare sia dalla tassazione sulle successioni. Questi sono senz’altro due vantaggi molto importanti che rendono questo prodotto interessante per i clienti dinamici e interessati a soluzioni finanziarie personalizzate. Gli imprenditori, ad esempio, possono trovare in questa tipologia di prodotto una risposta concreta a diverse esigenze: ottimizzazione fiscale, pianificazione successoria, diversificazione dell’investimento”.

 

“Inoltre, le unit linked ad architettura aperta danno tutta una serie di ulteriori vantaggi. Utilizzare una piattaforma di fondi significa avere la libertà di costruire portafogli personalizzati e di modificarli nel tempo, usufruendo di una serie di agevolazioni che Skandia negozia, in fase di accordo con la società di gestione, a livello internazionale. Questo significa, ad esempio, poter accedere alle classi istituzionali con importi minimi oltrechè in una deroga dei costi di ingresso o di uscita dal fondo, dei costi per le operazioni di switch o per la banca depositaria. Inoltre, riconosciamo al cliente le retrocessioni che riceviamo dalle società di gestione contribuendo ad abbattere una parte della commissione di gestione della unit. Se vogliamo dare un termine di riferimento, possiamo dire che ci aggiriamo intorno ad un minimo dello 0.63% per i fondi azionari a un minimo dello 0.36% per quelli obbligazionari. Sulla scia di ciò, è chiaro che questo tipo di prodotto può risultare interessante per un cliente dinamico, con esigenze sofisticate, interessato ad investire nel mercato finanziario e che desidera costruire un portafoglio personalizzato”.

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