Fondi pensione: rendono più del Tfr anche durante la crisi

Nonostante il rallentamento dovuto al Covid-19, i rendimenti dei prodotti di previdenza integrativa sono risultati superiori ai Trattamenti di fine rapporto anche se si guarda a un orizzonte di 10 anni. Il Report della Covip
11/11/2020 | Redazione Advisor

Numeri dei fondi pensione positivi ma in frenata a causa della pandemia da Covid-19. Come riporta l’Ansa, alla fine di settembre 2020, le forme di previdenza integrativa contano 9,289 milioni di posizioni in essere con una crescita dell'1,9%, rallentata a fronte dell'emergenza epidemiologica. Lo riferisce la Covip spiegando che a questo numero di posizioni, che include anche quelle di coloro che aderiscono a più forme, corrisponde a circa 8,420 milioni di iscritti. A settembre del 2020, le risorse destinate alle prestazioni sono pari a circa 190 miliardi di euro, cinque miliardi in più rispetto a quanto rilevato alla fine del 2019.

Nonostante il rallentamento dovuto alla pandemia i rendimenti dei fondi di previdenza integrativa sono risultati superiori a Tfr se si guarda a un orizzonte lungo.
Aggiungendo ai dieci anni gli ultimi nove mesi, i rendimenti medi annui composti sono del 3,4% per i fondi negoziali, del 3,5 per i fondi aperti, del 3,1 per i PIP di ramo III e del 2,5%i prodotti di ramo I. La rivalutazione del Tfr scende all'1,9 per cento annuo.

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