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12/12/2011 | Roberto Abate
La nuova imposta di bollo, fissata allo 0,1% dal primo gennaio 2012 (0,15% dal 2013) colpirà anche le polizze vita, ma ancora non si sa quali strumenti siano interessati con certezza al prelievo annuale.
Di certo si può dire che le unit e le index linked, così come le polizze di capitalizzazione (ramo V) pagheranno pegno, per il fatto di essere prodotti assicurativi dal contenuto finanziario, e che i fondi pensione e i fondi sanitari siano esclusi dal prelievo. Probabilmente, per estensione, anche i Pip (piani pensionistici individuali) non saranno tassati: nel caso lo fossero, sarebbe un'iniquità rispetto ai fondi pensione.
Permangono ancora dubbi, invece, se la manovra intenda includere nel perimetro della tassazione anche le polizze rivalutabili (inserite nel ramo I), le quali prevedono un rendimento minimo garantito. Per ora, come si legge su Plus24, dall'Ania non si sbilanciano. Non solo. C'è anche una questione anagrafica: ancora sono in circolo polizze stipulate prima del 31 dicembre 2000 e quindi assoggettate al vecchio regime fiscale con un'imposta sui premi da corrispondersi alla compagnia del 2,50%: un balzello sostitutivo dell'imposta di bollo e di registro. Se anche queste polizze venissero incluse nella lista degli strumenti soggetti al nuovo bollo, andrebbero incontro a una doppia tassazione.
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