Da oggi Rbs quoterà sul mercato Mot di Borsa italiana quattro nuove obbligazioni senior. Queste saranno denominate nelle valute di Danimarca, Norvegia, Svezia e Svizzera.

 

Nel dettaglio, l'Rbs corona danese prevede cedole annuali, con un tasso dell'1,25% fisso annuo lordo e un investimento minimo pari all’equivalente in euro di 7.500 corone danesi.

L'Rbs corona norvegese offre cedole annuali, il 3,30% fisso annuo lordo, con un investimento minimo pari all’equivalente in euro di 7.500 corone norvegesi.

Anche Rbs corone svedesi prevede cedole annuali e il 3% fisso annuo lordo, fissando come investimento minimo l’equivalente in euro di 10mila corone svedesi.

Infine, l'Rbs franco svizzero offre cedole annuali, l'1% fisso annuo lordo, con un investimento minimo pari all’equivalente in euro di 1.500 Franchi svizzeri. L’assenza di un periodo di collocamento, la presenza del prospetto informativo (in quanto obbligazioni bancarie) e la negoziabilità sul Mot rendono queste emissioni immediatamente disponibili anche agli investitori privati, senza impedimenti e con costi contenuti. Inoltre, la presenza sul mercato di Banca Akros, con spread denaro lettera ridotto, tutela maggiormente l'investitore in relazione alla liquidità dei titoli. Attraverso la banca di fiducia, si possono acquistare e rivendere quando si vuole, anche prima della scadenza, proprio perché quotate in continuo. La tassazione è al 20 per cento.

 

 

 

"L’attuale situazione politico-economica dell’Europa e la conseguente crisi di sfiducia - spiega Nicola Francia, responsabile strumenti quotati Italia - sta pesando sull’andamento dei mercati azionari ed obbligazionari. Da molti mesi ormai si parla di possibilità che alcuni Stati possano uscire dall’euro e questo non è più un tabù, ma viene visto ora dai mercati come una possibilità reale. Da questa sfiducia nei confronti dell’Europa come entità e dell’euro come valuta, ne consegue un deprezzamento della nostra moneta unica nei confronti delle altre principali valute. Gli investitori - aggiunge - cercano quindi una protezione contro il rischio di tenuta dell’Euro e trovano una possibile risposta investendo in valuta estera. Le obbligazioni governative dei Paesi floridi fuori dall’area euro non presentano oggi rendimenti particolarmente attraenti, in alcuni casi sono addirittura negativi. Per questi motivi riteniamo che le nuove obbligazioni in valuta di Rbs presentino un buon mix rischio-rendimento, con il vantaggio aggiuntivo dell’emittente britannico, non legato alle sorti dell’Euro".