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Valsangiacomo (Ethenea): le elezioni italiane peseranno su euro e spread

11/22/2017 | Greta Bisello

Secondo Valsangiacomo di Ethenea le prossime elezioni politiche italiane avranno degli impatti sugli spread e sulla moneta unica


Le elezioni italiane di primavera sembrano un rischio sottovalutato ma potrebbero davvero rappresentare un elemento disturbante sugli spread e sull’euro, questa la posizione di Arnoldo Valsangiacomo, membro del Consiglio di amministrazione di Ethenea e portfolio manager degli Ethna Funds. L’Europa ha tirato un sospiro di sollievo subito dopo le elezioni francesi e ha vissuto un periodo particolarmente positivo nel semestre successivo, grazie ai dati economici e alla situazione politica.

L’Italia dovrebbe preoccupare soprattutto sul fronte debito pubblico e se a questo si aggiungesse stallo e incertezza politica potrebbero risentirne sarebbero gli spread periferici e l’euro.

Se si amplia il raggio e si passa a una visione gobale da monitorare saranno i tassi di interesse. Il numero uno della Bce ha comunicato sostanzialmente che i tassi rimarranno invariati, nonostante il prolungamento del QE per altri 9 mesi. Dall’altro lato, insiste Valsangiacomo, la FED continuerà con un rialzo dei tassi graduale certamente e non frequente con una previsione di poco sopra il 2% al 2018. L’allarme rimane il possibile appiattimento della curva dei tassi: negli Usa se l’inflazione 

attesa non dovesse materializzarsi, e il rendimento del decennale dovesse rientrare intorno al 2%, il rischio è quello di una curva totalmente piatta entro fine anno, uno dei primi indicatori dell’inizio della recessione. Ciò implicherebbe inoltre una battuta d’arresto nel rialzo dei tassi europei per i prossimi anni.

A livello macroeconomico gli Stati Uniti riportano dati confortanti ma quelli sull’occupazione sono al limite: totale occupazione e scarse possibilità di una crescita dei salari, difficilmente si creerà inflazione nel breve periodo se non con un aumento del prezzo del petrolio.

Se, come messo in conto da Ethenea, l’economia oltreoceano dovesse iniziare a registrare problematicità nel 2019, già il prossimo anno suoneranno i primi campanelli d’allarme. L’incognita rimane se a risentirne saranno i mercati emergenti, gli spread di credito relativi a specifici settori o a livello di Forex e valute che rimane importante continuare a monitorare.

 

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