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9/12/2014
David Basola, responsabile Italia di Mirabaud AM, commenta le implicazioni sui mercati della politica monetaria della Bce:
A nostro avviso, dall’ultimo meeting della Banca Centrale Europea è emersa la volontà esplicita di incrementare il bilancio dell’Eurotower, aumentando gli aggregati monetari e quindi puntando a indebolire il tasso di cambio dell’euro. E’ questo infatti il messaggio delle comunicazioni della BCE: il presidente Draghi ha fatto cenno alla volontà di vedere i bilanci dell’Istituto di Francoforte tornare ai livelli del 2012, quando ammontavano a circa 3.000 miliardi di euro rispetto agli attuali 2.000.
In una mossa coraggiosa, l’Eurotower ha nuovamente allentato la politica monetaria: ciò dovrebbe ulteriormente migliorare le condizioni di liquidità, portando a un possibile indebolimento della moneta unica e aumentando le possibilità che alle prossime aste di TLTRO la domanda da parte delle banche sia più alta.
Nel dettaglio, la BCE ha deciso di tagliare ancora una volta i tassi di interesse, di 10 punti base, con il tasso di rifinanziamento principale sceso allo 0,05% e quello sui depositi allo -0,2%. Inoltre, Draghi ha annunciato il programma di acquisto di Asset-backed Securities (ABS), che sarà lanciato a ottobre e sarà affiancato da un piano di acquisto di covered bond: queste misure di allentamento del credito probabilmente avranno un impatto sul settore.
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