Tempo di lettura: 1min
3/13/2015 | Redazione Advisor
Oggi, la Banca centrale russa ha tagliato i tassi d’interesse dell’1%, portandoli al 14% e indicando il rallentamento economico come ragione principale alla base di questa decisione. Pavel Laberko, head of russian equities di UBP, prova a fare il punto della situazione nel paese.
Oggi, la Banca centrale russa ha tagliato i tassi d’interesse dell’1%, portandoli al 14% e indicando il rallentamento economico come ragione principale alla base di questa decisione. Il taglio dei tassi era atteso dai mercati, poiché l’Istituto centrale ha sempre considerato temporanei i livelli elevati ai quali essi si attestavano.
Le banche saranno le principali beneficiarie di questo intervento, poiché molte di esse utilizzano proprio i fondi della Banca centrale come fonte di finanziamento. Certamente si tratta di un fattore positivo anche per l’economia in generale, sebbene il nuovo livello dei tassi al 14% sia ancora troppo elevato.
Una delle poche società che potrebbe forse risentire di questa misura è Moscow Exchange, poiché il reddito derivante dagli interessi sui saldi di cassa giornalieri è un’importante fonte per i propri ricavi. Un’inflazione in calo – la Banca centrale si aspetta scenda al 9% in un anno – dovrebbe permettere un ulteriore taglio dei tassi di interesse.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie