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11/9/2015
Il destino della Cina, il crollo dei prezzi delle materie prime, il rialzo dei tassi negli Usa che potrebbe impattare le economie emergenti. AdvisorOnline.it ha intervistato Damon Hoff (nella foto), cio e fondatore di Capricorn Fund Managers, che ha parlato della strategia e del recente posizionamento del fondo Lyxor/Capricorn GEM Strategy.
Il terzo trimestre è stato segnato da uno tsunami che dalla Cina ha poi raggiunto tutti i mercati emergenti e sviluppati. Qual è la vostra view sul Dragone?
Il rischio Cina preoccupa sul fronte della crescita globale, non tanto per gli effetti sulIa singola asset class dei mercati emergenti, anche se rappresenta un importante partner commerciale per molti dei produttori di materie prime. In generale, il futuro della Cina è difficile da prevedere e dipende se si sta parlando dei mercati dei capitali o dell'economia in generale. I responsabili politici hanno dimostrato la volontà di agire, ma il contesto non ci sta spingendo a fare una forte scommessa sul Paese.
Quali scelte di portafoglio avete fatto questa estate e come si è comportato il vostro fondo?
Nel terzo trimestre la maggior parte delle performance positive sono state raggiunte grazie a posizioni short. In particolare, eravamo ben posizionati sul settore minerario, che era sotto pressione.
Quali elementi della vostra strategia di investimento consentono di ottenere rendimenti non correlati alle fluttuazioni del mercato?
Molto dipende dal tipo di azioni che noi cerchiamo di mettere in portafoglio, che è composto in gran parte da titoli di qualità e con storie specifiche, il cui corso dipende il meno possibile dall’andamento generale del mercato. Queste scelte ci permettono di creare un considerevole alpha, lasciandoci però alcuni spazi sul beta.
Quali titoli, settori e Paesi preferite nella vostra allocazione attuale portafoglio?
I settori che ci piacciono di più ora si trovano nell'universo emergente, soprattutto sanità e tecnologia, mentre più di recente siamo stati meno costruttivi sui titoli minerari. In termini di Paesi, ci piacciono Filippine, India, Indonesia e Messico, mentre Turchia, Sud Africa, Brasile e Russia devono affrontare ancora problemi strutturali. Anche nelle economie siamo costruttivi anche se rimangono incertezze legate a questioni prettamente politiche.
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