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2/25/2016 | Jason Lejonvarn*
Recentemente, l'agenzia di rating Moody ha aggiunto 175 società del settore energetico all'elenco di quelle che potrebbero subire un downgrade. Le ragioni sono da ricercare nel rallentamento della Cina e nel collasso dei prezzi delle materie prime.
Dal terzo trimestre del 2015 a oggi, abbiamo assistito a un picco degli spread sui titoli high yield USA del settore energetico. Questa tendenza riflette i crescenti timori degli investitori circa l'aumento dei default.
Crediamo che gli spread sempre più alti riflettano anche le pressioni crescenti sulla liquidità delle società energetiche statunitensi, e soprattutto dei produttori di energie alternative e a più alto costo. Il nostro outlook prevede che i prezzi del greggio si manterranno a livelli bassi ancora a lungo, e che le società del settore resteranno sotto pressione anche nel prossimo futuro.
La domanda che ad oggi resta ancora insoluta, e che gli investitori dovrebbero porsi, è la seguente: in che misura l'aumento degli spread e gli eventuali default contamineranno altri settori dell'economia USA?
* Jason Lejonvarn è Managing Director e Global Investment Strategist, Mellon Capital (BNY Mellon)
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