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Europa post-Macron. Ecco le nuove insidie e prospettive

5/18/2017 | Gloria Grigolon

Il quadro geopolitico tira un sospiro di sollievo dopo le presidenziali francesi. Ma quali sono i nodi da sciogliere, adesso? I partner di AdvisorProfessional...


Il quadro geopolitico mondiale tira un sospiro di sollievo dopo le presidenziali francesi e la vittoria di Macron. Accantonato per il momento il rischio geopolitico, la palla passa ora ad eventi “minori”, tra cui l’accordo OPEC sul petrolio, le parlamentari francesi a giugno e il voto anticipato nel Regno Unito.

 

Quali sono dunque i principali nodi da sciogliere? Per i partner di Advisor Professional*, dei quali abbiamo raccolto commenti e prospettive, sono la fattibilità e la realizzazione della Brexit, nonché gli impatti delle misure annunciate da Donald Trump.

 

Eurizon, accantonato il rischio politico europeo, concentra l’attenzione su crescita globale e banche centrali, indicando tra i fattori da monitorare la tenuta dell’economia cinese e le dinamiche del petrolio.

 

Concorde sull’importanza dell’impatto che il prezzo del greggio può avere sui mercati è Edmond de Rothschild, che si auspica un’estensione dell’accordo sul tetto alla produzione, discussa nel prossimo meeting OPEC del 25 maggio.

 

"Un risultato delle elezioni nel Regno Unito che non porti a un governo forte, sarebbe un fattore negativo che si ripercuoterebbe principalmente in una rinnovata debolezza della sterlina" evidenziano da AXA IM. Per la società di gestione “la minaccia più grave per le finanze britanniche e per la stabilità dei mercati proviene dall’interno e non dall’esterno”. Il rischio è quello di una dissoluzione dello stato sovrano legato al tentativo di un secondo referendum sull’indipendenza scozzese e ai rapporti ostili tra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda.

 

Ad Occidente, le misure di riduzione ed agevolazione fiscale annunciate da Trump dovrebbero, nell’ottica di Pioneer Investment, metter nuova carne al fuoco per l’azionario USA, che ad ora non ha scontato del tutto gli effetti dei tagli fiscali proposti; la crescita degli utili aziendali è attesa in crescita del 25-30 per cento in tre anni; rialzo parallelo che dovrebbe interessare l’equity.

 

M&G pone il focus sulla tenuta del sistema europeo: “Da una prospettiva d’investimento, qualsiasi diminuzione dei pettegolezzi circa la disgregazione dell’Unione dovrebbe incoraggiare gli investitori a concentrarsi sul miglioramento dei fondamentali economici”.

 

Per Fidelity pollice in su per l’Europa: “Le valutazioni europee sono ancora prossime ai minimi di lungo termine, mentre la crescita degli utili e le stime sono attualmente superiori rispetto agli Stati Uniti”.

 

Nella view di Schroders, invece, “i titoli bancari hanno fatto bene dall’ultimo trimestre del 2016 e la vittoria di Macron dovrebbe essere un risultato positivo per il comparto”.

 

Franklin Templeton ribadisce come sul medio termine “i titoli di stato francesi inizieranno ad essere venduti col passare dei mesi”, col mercato che preferirà titoli corporate e ciclici. In termini di strategia, a beneficiare del risultato elettorale saranno principalmente titoli legati all’energia pulita e alla ricerca e sviluppo. Bene anche tecnologia, healthcare e i nuovi progetti infrastrutturali.

 

Secondo BlackRock, l'elezione di Macron appariva già scontata e, come tale, non ha prodotto impatti significativi di breve. Il focus rimane quindi su 3 fattori: gli utili del secondo trimestre, i potenziali segnali di rallentamento del ciclo economico cinese, le decisioni della Fed per il prossimo rialzo dei tassi di interesse.

 

Infine, il venir meno del rischio politico nell’Eurozona e le pressioni sulla Banca Centrale Europea spingono GAM a confermare l’esposizione azionaria, con preferenze in Europa, Giappone e Paesi Emergenti rispetto agli Stati Uniti. “Come singoli temi azionari meritano attenzione i settori del lusso e della sanità, sostenuti dai movimenti demografici di lungo periodo”.

 

*L'articolo prende in considerazione le dichiarazione e i commenti espressi e realizzati dal 5 maggio al 17 maggio.

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