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Pokémon Go, euforia o realtà su cui investire?

8/12/2016 | Davide Mosca

Mark Hawtin, investment director di GAM, analizza il fenomeno di massa finora più sorprendente del 2016


Pokémon Go! Sì, ma fin dove? Quanto lontano si può spingere, in termini di popolarità, utilizzo e risultati economici il fenomeno di massa ad oggi più rilevante e sorprendente del 2016? Se lo chiede Mark Hawtin, investment director di GAM, la cui analisi aiuta a fare un po' di chiarezza sulla natura delle possibilità di investimento connesse al gioco sviluppato da Niantic, società nata da Google ma ora indipendente, e partecipata dallo stesso colosso di Mountain View e da Nintendo. 

 

 

"Sappiamo - afferma Hawtin - che Nintendo detiene il 32% di Pokémon Go, eppure è riuscita ad aumentare la capitalizzazione di mercato di 15 miliardi sulla base di una valutazione della società di sviluppo di appena cinque mesi fa pari a 150 milioni di dollari." I numeri a supporto di una sproporzione dell'effetto Pokémon Go sui mercati non finiscono qui perché - prosegue l'investment director di GAM - "i ricavi nei primi otto giorni dal lancio sono stati pari a 17,9 milioni di dollari, un valore ancora lontano dai 300 milioni di dollari di entrate mensili stimate da JP Morgan. Assumendo che questa stima sia corretta, deducendo il 30% di commissioni dovute ad Apple e Google al momento dell’acquisto nello store delle applicazioni, rimangono 210 milioni di dollari. Se questa cifra fosse distribuita in maniera equa tra i maggiori azionisti, Pokémon e Niantic, ciò equivarrebbe a 105 milioni di dollari di ricavi mensili ciascuno (un valore di certo molto generoso nei confronti di Pokémon che potrebbe normalmente riceve tra il 15% e il 20% in ricavi da royalties). La partecipazione di Nintendo in Pokémon gli porta dunque un beneficio di 33,6 milioni di dollari e, in considerazione del fatto che con molta probabilità i margini sono molto elevati, attorno al 90%, ciò farebbe confluire nel capitale azionario 30 milioni di dollari mensili, cioè 360 milioni annui."

 

 

 

Numeri che non giustficano le stime che vedono i ricavi di Nintendo in crescita del 20%, né con i rialzi del titolo visti nelle ultime settimane. Il fenomeno Pokémon Go è certamente rilevante da un punto di vista economico se considerato come occasione per le parti coinvolte, Niantic su tutte, per sviluppare business e mettere le basi per una solida crescita. "Il futuro del gioco in sé - conclude Hawtin - appare destinato a seguire il tradizionale percorso di un entusiasmo iniziale seguito poi da un raffreddamento nel lungo periodo."

 

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