Tempo di lettura: 1min
10/3/2016
Per i consulenti finanziari italiani i risparmiatori nutrono aspettative di rendimento non realistiche, sono orientati eccessivamente al breve periodo e hanno ancora errate convinzioni sugli strumenti finanziari. Lo rivela un recente studio di Natixis Global Asset Management che ha intervistato 2.550 consulenti finanziari a livello globale, 500 dei quali in Italia, tra cui intermediari qualificati, consulenti indipendenti e wealth manager.
Stando allo studio, il 69% dei consulenti finanziari italiani ritiene infatti che gli investitori nutrano un falso senso di sicurezza rispetto agli strumenti passivi e quasi la metà (47%) crede che gli investitori non siano completamente consapevoli dei rischi associati all’eccesso di fiducia verso queste soluzioni di investimento. I risparmiatori sembrano attribuire agli investimenti passivi benefici che invece non hanno realmente, come la protezione dalle perdite o la gestione del rischio.
La ricerca evidenzia, inoltre, come gli investitori tendano a focalizzarsi solo sui costi e forse trascurino altri importanti fattori che possono aiutarli a raggiungere i loro obiettivi di investimento. "Come ben evidenziato dal recente Rapporto della Consob, molti italiani ignorano ancora alcune nozioni finanziarie di base, come il rapporto tra rischio e rendimento" afferma Antonio Bottillo (nella foto), country head ed executive managing director per l’Italia di Natixis Global Asset Management. "Tale dato, unito alla crescente complessità e volatilità dei mercati e alle problematiche previdenziali, sottolinea il ruolo chiave che consulenti finanziari, wealth manager e intermediari qualificati possono avere per una migliore pianificazione finanziaria".
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie