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9/24/2013
E' passato un mese dalla decisione di Bankitalia di mettere Banca Marche in gestione provvisoria, a causa di alcuni gravi problemi sul fronte del credito.
La finalità di Via Nazionale era quella di portare all'aumento di capitale da 300 milioni di euro che l'istituto dovrebbe lanciare entro la fine dell'anno, per risanare la propria situazione patrimoniale. Dalle parti di Banca Marche, però, non ci sono novità, al punto che alcune fonti, citate da MF-Milano Finanza, suggeriscono che nelle prossime settimane Bankitalia possa optare per un vero e proprio commissariamento, anche perché una gestione provvisoria non può durare più di due mesi. Le alternative percorribili sono soltanto due: l'amministrazione straordinaria o la liquidazione coatta.
La speranza, all'interno dell'istituto, è che emerga un supporto esterno. Purtroppo, però, nessuno dei nomi ipotizzati sembrano trovare il favore di Bankitalia. La Vigilanza spinge per un socio stabile e preferibilmente di natura bancaria nel capitale dell'istituto marchigiano.
Le Fondazioni starebbero cercando una soluzione: l'ente Cr Macerata starebbe progettando l'uscita della Cassa di risparmio di Loreto dal perimetro del gruppo Banca Marche e la sua successiva fusione con Banca di Macerata. Bisogna fare in fretta, però, perché l'aumento di capitale non sarà prorogabile ancora per molto tempo.
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