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Le banche italiane chiedono a Draghi 52 miliardi

8/20/2014 | Redazione Advisor

Il prossimo 18 settembre la Banca Centrale Europea aprirà il "rubinetto" della Target long-term refinancing operations (Tltro): ecco cosa chiedono gli istituti del Bel Paese.


Il prossimo 18 settembre la Banca Centrale Europea aprirà il "rubinetto" della Target long-term refinancing operations (Tltro) che consentirà alle banche europee di ricevere nuova liquidità. Il potenziale complessivo per gli istituti italiani, compresa la Cassa depositi e prestiti, è pari a 75 miliardi di euro, di questi ben 52 miliardi finiranno nelle tasche delle prime 10 banche nostrane.

 

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, infatti, nell'ambito delle Tltro le prime 10 realtà del Bel Paese hanno richiesto ben 51,8 miliardi. Circa la metà finirà nelle tasche delle due big Unicredit (15 miliardi) e Intesa Sanpaolo (17 miliardi). Si ferma a 6 miliardi la richiesta di MPS mentre scende intorno ai 3 miliardi quella di Ubi (3) e del Banco Popolare (3,8).

 

Si stima invece una richiesta intorno ai 2 miliardi per Bper (2), Mediobanca (1,8) e Bpm (1,5), mentre CreVal si fermerà a 1 miliardi e Carige a 0,7 miliardi di euro.

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