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Deutsche Bank, l'utile netto frena nel secondo trimestre

7/29/2014 | Massimo Morici

I profitti del gruppo calano del 29% a seguito di oneri fiscali. Bene la divisione DeAWM che aumenta i ricavi del 9% a 1,1 miliardi di euro


Deutsche Bank, prima banca privata tedesca guidata dai ceo Jürgen Fitschen e Anshu Jain, chiude il secondo trimestre 2014 con ricavi netti per 7,9 miliardi di euro in calo dagli 8,2 miliardi di un anno prima (-4%). L’utile pre tasse aumenta a 917 milioni da 792 milioni di euro del secondo trimestre 2013 (+16%), grazie alla tenuta dei ricavi dell'attività di negoziazione sull'obbligazionario, mentre l’utile netto cala a 238 milioni (-29%) dai 335 milioni in conseguenza di un tax rate del 74%, spiega la banca, dovuto in parte a spese non deducibili fiscalmente.

Considerando le varie attività, la divisione Corporate Banking & Securities (CB&S) ha registrato nel periodo ricavi per 3,5 miliardi (-1%), Private & Business Clients (PBC) un fatturato di 2,4 miliardi di euro (-3%), Global Transaction Banking (GTB) di 1 miliardo di euro, in linea con rispetto al secondo trimestre 2013, Deutsche Asset & Wealth Management (DeAWM) di 1,1 miliardi (+9%) e Non-Core Operations Unit (NCOU) una perdita di 44 milioni di euro. Complessivamente la Core Bank nei primi sei mesi ha registrato profitti adjusted per 5 miliardi di euro. Migliora il Common Equity Tier 1 capital ratio a 11,5% alla fine di giugno 2014 da 9,5% di fine marzo 2014.

La banca tedesca, coinvolta nello scandalo Libor, di recente è finita nel mirino della Fed di New York che ha individuato criticità serie nelle attività negli Stati Uniti, come riporta un’indiscrezione del Wall Street Journal pubblicata la scorsa settimana, che parla di contabilizzazione e controlli inadeguati, nonché di tecnologia insufficiente, descrivendo i bilanci prodotti da alcune divisioni Usa come "di scarsa qualità, imprecisi e inaffidabili". Deutsche Bank in una nota ha detto che sta rafforzando i sistemi e i controlli, investendo 1 miliardo di euro in questo progetto che coinvolgerà 1.300 persone. La banca ha aumentato gli accantonamenti destinati ai contenziosi da 1,8 a 2,2 miliardi di euro dopo aver già pagato 5 miliardi in transazioni legali e multe negli ultimi due anni. 
 
 

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