Tempo di lettura: 1min

Credit Suisse pronta a mandare a casa 6.500 dipendenti

2/14/2017

Nel 2016 la perdita è di 2,4 miliardi di franchi dopo il rosso di 2,9 miliardi nel 2015. Pesa la maxi multa negli USA per risolvere il caso dei mutui subprime


Credit Suisse ha chiuso il 2016 con una perdita netta di 2,4 miliardi di franchi svizzeri. Nel 2015 il colosso elvetico aveva registrato un rosso di 2,9 miliardi di franchi. Il risultato dello scorso anno è stato appesantito dagli accantonamenti per la maxi multa per risolvere il caso dei mutui subprime. Nel mese di gennaio, la banca svizzera ha ricevuto una sanzione di 5,28 miliardi, dopo un accordo con le autorità statunitensi per chiudere l'indagine.

Nel solo solo quarto trimestre la perdita netta è stata pari a 2,35 miliardi di franchi, ha reso noto il gruppo in un comunicato. I ricavi nel 2016 sono calati del 15% a 20,3 miliardi di franchi dai 23,8 miliardi dell’anno precedente. Nell’ultimo trimestre la flessione dei ricavi è stata pari al 4% a 5,2 miliardi dai 5,4 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Il gruppo ha confermato che l'Ipo parziale della sua attività in Svizzera è sulla buona strada, in linea con i suoi progetti.

Il ceo Tidjane Thiam ha detto che il gruppo continuerà il programma di ristrutturazione nel 2017 e nel 2018. La seconda banca elvetica si appresta a ridurre ulteriormente i costi e intende ridurre tra 5.500 e i 6.500 posti di lavoro quest'anno, dopo i 7.250 dello scorso anno.

 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?