Tempo di lettura: 4min

UBS chiude il 2021 con risultati in crescita

2/1/2022 | Redazione Advisor

Il ceo Ralph Hamers: “UBS si trova in condizioni migliori che mai. Per il secondo anno consecutivo abbiamo centrato i nostri obiettivi, mantenuto la disciplina sul fronte dei costi e registrato solidi contributi da parte di tutte le regioni e divisioni”


Il 2021 si è chiuso con un bilancio positivo per UBS, che ha comunicato oggi i risultati finanziari relativi al 4° trimestre. Sull’intero anno il Gruppo svizzero ha riportato un utile netto di 7,5 miliardi di dollari, in crescita del 14% su base annua e un rendimento del capitale CET1 pari al 17,5%.

Più nel dettaglio, l’utile ante imposte dell’esercizio 2021 si è attestato a 9.484 milioni di dollari (in aumento del 16% su base annua), comprese rettifiche nette di valore su crediti pari a 148 milioni, rispetto alla costituzione di accantonamenti netti per rischi di credito per 694 milioni nel 2020. Il rapporto costi/ricavi è stato del 73,6%, con un incremento di 0,4 punti percentuali su base annua. I proventi operativi sono aumentati del 10% su base annua e i costi operativi dell’8%, parzialmente per effetto di una crescita degli accantonamenti per contenziosi legali pari a 740 milioni di dollari (650 milioni di euro) effettuati a causa della tematica transfrontaliera francese. Al netto del suddetto accantonamento, i costi operativi sarebbero saliti del 4% e l’utile ante imposte sarebbe aumentato del 25%. L’utile netto attribuibile agli azionisti è stato di 7.457 milioni di dollari (pari a un aumento del 14% su base annua), con un utile diluito per azione di 2,06 dollari. Il rendimento del capitale CET11 è stato del 17,5%.

 

 Entrando nello specifico della divisione di Global Wealth Management, l’utile ante imposte si è attestato a 4.783 milioni di dollari, in aumento del 19% su base annua, e include accantonamenti per contenziosi legali di 657 milioni di dollari effettuati per la tematica transfrontaliera francese nel 4° trimestre 2021. Al netto di questa voce, GWM avrebbe registrato una crescita a doppia cifra dell’utile ante imposte in tutte le regioni. I proventi operativi sono cresciuti del 14% su base annua. I proventi netti ricorrenti da commissioni sono aumentati del 19%, principalmente a causa dell’incremento del patrimonio medio che genera commissioni, grazie alla performance di mercato positiva, e agli afflussi netti di patrimonio che genera commis-sioni. I proventi da negoziazione sono aumentati del 7% soprattutto grazie agli elevati livelli di attività dei clienti nelle Americhe, nell’EMEA e in Svizzera. I proventi netti da interessi sono saliti del 5% grazie all’aumento dei ricavi da prestiti dovuto all’incremento dei volumi e dei margini in parte compensati da ricavi da depositi minori. Le rettifiche nette di valore su crediti sono state pari a 29 milioni di dollari, rispetto alla costituzione di accantonamenti per rischi di credito per 88 milioni nel 2020. Il rapporto costi/ricavi è migliorato al 75,5%, in calo di 0,5 punti percentuali su base annua, poiché i proventi sono saliti del 13% e i costi operativi del 13%, sospinti dalla componente variabile della rimunerazione dei consulenti finanziari e dagli accantonamenti per contenziosi legali. I prestiti sono cresciuti a 234 miliardi di dollari, con nuovi prestiti netti pari a 25 miliardi, trainati in particolare dalle Americhe. Il patrimonio investito è salito del 10%, a 3.303 miliardi di dollari. Il patrimonio che genera commissioni è salito del 16% a 1.482 miliardi. I nuovi attivi netti che generano commissioni si sono attestati a 106,9 miliardi di dollari, pari a un tasso di crescita dell’8%, con afflussi in tutte le regioni.

 

“Un quarto trimestre robusto ha coronato un anno di crescita sostenuta. Abbiamo continuato a implementare la nostra strategia e a costruire il nostro ecosistema globale” ha commentato Ralph Hamers, ceo del Gruppo UBS. “Porteremo avanti con lo stesso slancio l’attuazione dei nostri piani strategici e dei nuovi obiettivi ambiziosi. Questo successo ci permette di proporre un dividendo di 0,50 dollari per azione per il 2021”. E ha aggiunto: “Nel 2021 i clienti hanno continuato a riporre fiducia in noi e ad avvalersi dei nostri contenuti, della nostra consulenza e delle nostre soluzioni. Il patrimonio che gestiamo ha raggiunto quota 4.600 miliardi di dollari e nel 2021 quello investito in strategie con orientamento alla sostenibilità o all’impatto è cresciuto del 78% a livello aziendale” .

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?