Gli investitori istituzionali, ovvero Casse di previdenza e fondi pensione in primis, sono ritornati a investire alla fine del 2023. 

Secondo l’ultimo report mensile di Assogestioni, le 36 case di gestione (su 47 associate) attive nel comparto delle gestioni istituzionali avrebbero raccolto complessivamente a dicembre 2,2 miliardi di euro di nuova liquidità; dato significativo in un trimestre che aveva visto deflussi per 6,2 miliardi a ottobre e 5 miliardi a novembre.

Tralasciando Blackrock, Franklin Templeton Investments, Credit Suisse, Candriam, Groupama AM e Bny Mellon IM che non hanno ufficializzato i propri andamenti, i 30 asset manager rimanenti  sono divisi quasi a metà, con 16 soggetti che vantano flussi mensili positivi da gestioni istituzionali e 14 che segnalano andamenti negativi o nulli.

Il deflusso più marcato di dicembre è del gruppo Generali che lamenta oltre un miliardo di euro di investimenti in uscita nel comparto, seguito da Intesa Sanpaolo (-726 milioni), AXA IM (-194) e Amundi (-169).

Riduzioni sotto la soglia dei 100 milioni sono state invece scontate da Deutsche Bank (-61 milioni), UBS AM (-35), Morgan Stanley (-16), Mediobanca (-14), Euregio Plus (-12,4), Montepaschi (-11,6), Cassa  Centrale Banca (-5,2), Iccrea (-4,4) e AcomeA (-600.000 euro), mentre M&G Investments figura nel gruppo ma continua a dichiarare raccolta nulla.

Tra quanti invece hanno intercettato nuovi investimenti mediante gestioni istituzionali figurano Consultinvest (+400.000 euro), Banca Profilo (+1,1 milioni), Banco Bpm (+6,7), Bnp Paribas (+7,7), Bper Banca (+8,2), Banca Finnat (+9,4), Sella (+12), Mediolanum (+13), Arca (+22), Credito Emiliano e Finanziaria Internazionale (+23).

Torna alla raccolta positiva Anima (+135 milioni) dopo i pesanti deflussi dei due mesi precedenti (-897 milioni a ottobre e soprattutto -1,9 miliardi a novembre), così come Schroders (+148 milioni) che però doveva scontare uscite precedenti ben più lievi (-9 milioni per ognuno dei due mesi precedenti).

Sale sul podio mensile della raccolta da gestioni istituzionali State Street Global Investors (+178 milioni), così come Allianz (+295), che conferma la propria solidità nel comparto dove aveva ben figurato anche a ottobre (+101) e novembre (+145). 

A dominare la classifica di dicembre è stata però Poste Italiane che dichiara un pesante +3,7 miliardi da gestioni istituzionali, in netta accelerazione rispetto ai +805 milioni di novembre che comunque le avevano consentito di primeggiare anche in quel mese.