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Consulenti (ex-promotori): il portafoglio medio cresce a 15 milioni di euro

3/30/2015

Il numero medio dei clienti per professionista sale a 165. Ecco i principali dati della Relazione annuale anticipati da Assoreti


Nel 2014 il portafoglio medio per consulente finanziario (ex-promotore finanziario) raggiunge i 15 milioni di euro (13,6 milioni nel 2013), con un incremento di 4 milioni di euro negli ultimi cinque anni, mentre dil numero medio di clienti sale a 165 (161 nel 2013). I dati emergono dalla Relazione annuale 2014 di Assoreti che è stata presentata oggi all’assemblea ordinaria dell’associazione. Stando alla relazone, il numero di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) degli intermediari associati lo scorso anno è aumentato del 2,4% raggiungendo le 23.685 unità (le indagini condotte da Assoreti si riferiscono, invece, a un campione di 21.085 consulenti finanziari (ex-promotori finanziari)). Il numero dei clienti primi intestatari di contratti nel 2014 è prossimo ai 3,5 milioni (+4,4%).

Nel 2014 la raccolta netta complessiva delle reti di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) è stata di 23,7 miliardi (+42,8% rispetto al 2013), sostenuta dalla dinamica particolarmente positiva dei prodotti e servizi del risparmio gestito (+15,7% rispetto al 2013), che hanno raggiunto il nuovo massimo storico pari a 23,8 miliardi di euro, nonostante i disinvestimenti dalla componente amministrata (-78 milioni di euro). La domanda dei risparmiatori ha privilegiato i prodotti assicurativi, in particolare i prodotti unit linked verso cui sono stati diretti il 54,8% degli investimenti netti effettuanti sul gestito (pari a 10 miliardi di euro), seguite dalle polizze vita tradizionali (3 miliardi).

Seppure in flessione, gli organismi di investimento collettivo mantengono un ruolo di primo piano nell’asset allocation del risparmio: da un lato si conferma il maggiore orientamento all’investimento in gestioni patrimoniali collettive di diritto estero, con una raccolta netta pari a 6,3 miliardi di euro, dall’altro tonra in positivo il bilancio annuale sugli OICR italiani, con risorse nette per 1,8 miliardi di euro. In aumento anche l’investimento in gestioni patrimoniali individuali, con movimentazioni nette più che triplicate (2,7 miliardi) rispetto al 2013. Il patrimonio complessivo di pertinenza delle reti ammonta a 315,5 miliardi (+13%), risultando il migliore risultato di sempre.

Le masse sul risparmio gestito raggiungono la valorizzazione record di 243,6 miliardi (+16,2%) e rappresentano il 19,3% del patrimonio complessivo dei prodotti distribuiti in Italia (circa 1.260 miliardi di euro). Le prospettive di crescita, ricorda l'associazione, sono positive anche nel 2015: nei primi due mesi la raccolta netta è pari a 4,4 miliardi di euro (+26% rispetto allo stesso periodo del 2014); le risorse investite in prodotti del risparmio gestito ammontano a 3,6 miliardi di euro pari a una crescita di +70,7% rispetto al 2014.

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