Scende la raccolta netta del mondo delle reti. Secondo i dati di Assoreti (nella foto il segretario generale Marco Tofanelli) nel mese di marzo i flussi sono stati pari a 2,8 miliardi, in flessione del 16,1% rispetto al dato di febbraio che indicava una raccolta di 3,36 miliardi. A perdere terreno è stato soprattutto il fronte amministrato che nel mese che segna l'inizio della primavera ha registrato flussi pari a 880,3 milioni contro i 2,23 miliardi del mese di febbraio.

 

La raccolta minore è stato sul fronte della liquidità che nel mese di marzo ha generato flussi per 697,4 milioni mentre in febbraio aveva raccolta circa 1,65 miliardi. Sul fronte gestito invece la raccolta è in crescita essendo passata da 1,13 miliardi agli attuali 1,94. Crescono soprattutto i prodotti assicurativi e previdenziali che segnano a marzo +1,34 miliardi contro i 1,28 miliardi di febbraio.

 

Tornano in positivo nel mese di marzo anche i fondi comuni (+446,9 milioni) che nel mese di febbraio avevano conosciuto deflussi per 378,9 milioni. Positivo ma in calo il flusso di risorse destinate alle gestioni individuali (147 milioni di euro; -34,6% rispetto a febbraio): gli investimenti privilegiano le GPF (188 milioni di euro) mentre sulle GPM prevalgono i riscatti (-41 milioni).

 

Sul fronte fondi comuni sono sempre quelli di matrice estera a primeggiare con 454,5 milioni di flussi. Di questi flussi 206,7 milioni sono dirottati sul mondo dei flessibili mentre 185,3 sono quelli sull'equity, che sembrano essere le due categorie preferite dagli investitori seguiti dal mondo dei consulenti finanziari. Mentre il bilancio complessivo dei fondi italiani è negativo per 15 milioni di euro.

 

Sul fronte polizze, che è il comparto che presenta i flussi maggiori, sono ancora le unit linked a primeggiare con 900,2 milioni, seguite dalle polizze vita tradizionali con 445,8 milioni. L'exploit maggiore è quello delle unit che hanno quasi triplicato i flussi da un mese all'altro, erodendo i flussi che nel mese precedente erano confluiti sul vita tradizionale. Stabile invece il fronte fondi pensione, nonostante tutti gli allarmi lanciati nell'ultimo periodo sul tema pensionistico.

 

Il contributo mensile delle reti al sistema di OICR aperti, così come riporta una nota dell'associazione, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta, pertanto, su un ammontare di 1,6 miliardi di euro, pari al 22,0% della raccolta netta complessiva dell’intero sistema fondi (7,1 miliardi di euro).

 

Sul fronte societario regine del mese sono il gruppo Fideuram con 583,80 milioni; segue Mediolanum con 573,38 milioni e Banca Generali con 415,74 milioni. Sul fronte gestito invece al top per raccolta troviamo il gruppo Azimut con 374,73 milioni, segue Allianz Bank FA con 366.13 milioni e il gruppo Fideuram con 331,95 milioni.