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NAFOP: pronti a costituire un albo privato

5/6/2015 | Redazione Advisor

L’associazione si è data una nuova governance: accanto al presidente e al consiglio direttivo, sono state costituite delle commissioni permanenti


In attesa della nascita della casa unica della consulenza, l’albo pubblico che raggrupperà consulenti (ex-promotori), consulenti indipendenti e società di consulenza, operativo con il recepimento della direttiva europea MiFID 2, NAFOP è pronta a costituire un albo privato a tutela e protezione dei risparmiatori. Secondo una consultazione tra gli associati, circa il 90% di questi si dichiara favorevole a questo strumento previsto dalla legge: gli iscritti dovranno seguire gli adempimenti del Regolamento Consob 17130 e sottoscrivere la polizza di RC Professionale (requisito patrimoniale).

L’associazione dei professionisti e delle società di consulenza indipendente, inoltre, si è data una nuova governance: accanto al presidente e al consiglio direttivo, sono state costituite delle commissioni permanenti per consentire un ulteriore ampliamento della partecipazione degli iscritti ai processi decisionali in vista delle nuove iniziative che verranno sviluppate nei prossimi mesi. Direttivo e commissioni metteranno a punto le regole di best practice della professione, già incluse nel documento ufficiale delle Linee Guida NAFOP e una procedura per consentire la verifica di aderenza alle regole di compliance dell’operato di ciascun singolo associato. Verrà infine reso pubblico il business plan che dimostra la totale sostenibilità dell’albo stesso e la sua completa finanziabilità da parte degli iscritti.

"Con l’Albo privato stiamo creando uno strumento a disposizione dei risparmiatori che permetta la scelta dell’advisor indipendente in maniera semplice e senza il rischio di imbattersi in soggetti potenzialmente in conflitto di interesse oppure senza le competenze adeguate" afferma Cesare Armellini (nella foto), presidente di NAFOP. "Stiamo inoltre studiando iniziative volte a garantire il diritto di esercizio della professione a tutti gli operatori in possesso dei requisiti e in linea con gli adempimenti Consob - continua Armellini - in una situazione in cui l’inerzia del legislatore di fatto ha bloccato l’accesso delle famiglie ai vantaggi della consulenza indipendente per effettiva carenza di offerta".

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