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UBI Pramerica: bilancio del 2016 con uno sguardo al 2017

1/24/2017

Per UBI Pramerica, la più longeva partnership tra una banca italiana (UBI) e una SGR internazionale (Pramerica Financial), il 2016 è stato un anno molto positivo


Per UBI Pramerica, la più longeva partnership tra una banca italiana (UBI) e una SGR internazionale (Pramerica Financial), il 2016 è stato un anno molto positivo. Se da un lato è vero che il settore del risparmio gestito ha registrato performance degne di nota (54 miliardi di euro di raccolta), dall’altro, come dichiara Andrea Ghidoni (nella foto), amministratore delegato, “é importante crescere, ma è più importante farlo più della media di mercato”. E infatti nel 2016 UBI Pramerica la supera di oltre quattro volte.

 

I fattori che spingono questa crescita sono, a detta dell’a.d., l’attenzione ad avvenimenti globali in un periodo in cui il settore finanziario era più focalizzato sul locale, e la rapidità nel rispettare le esigenze dei clienti e nel proporre soluzioni di investimento innovative.

 

Emilio Franco, vice direttore generale e responsabile degli investimenti, ritiene che il 2016 sia stato l’inizio di una fase di reflazione, un incremento del PIL nominale dovuto sia a un miglioramento della crescita che a una ripartenza dell’inflazione. Nonostante sia ancora moderata, essa assume un’importanza notevole poiché correlata positivamente con gli utili delle imprese, gli investimenti, l’occupazione e l’aumento di produttività.

 

Questo contesto di ripresa dovrà tuttavia fare i conti con uno scenario ancora non ancora pienamente accomodante: l’invecchiamento della popolazione globale pesa sulla forza lavoro, molte economie mondiali sono caratterizzate da debiti molto alti e gli investitori considerano ormai dal 2009 ‘normale’ una crescita lenta. Se infatti si guarda alle performance degli hedge e dei long-only fund, esse sono state deludenti, indicando perciò che gli investitori mantengono ancora portafogli tarati per coprire i rischi piuttosto che concentrati esclusivamente sugli utili.

 

Quali potrebbero essere le opportunità per un investitore obbligazionario? Gregory Peters, gestore delegato delle strategie obbligazionarie globali, vede limitate le potenzialità di un significativo rialzo dei rendimenti statunitensi nel 2017. Tuttavia, gli spread nei settori Investment Grade, High Yield e prodotti strutturati (ABS, CMBS e Non-agency RMBS) sono in una fase di restringimento e potrebbero perciò guidare a una solida performance.

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