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Amundi: presto l'aumento per acquisizione Pioneer

3/13/2017

Lo hanno indicato i manager del Credit Agricole che potrebbe valutare aggiustamenti nel retail e private in Italia


Dovrebbe partire in questi giorni l'aumento di capitale da 1,4 miliardi di euro di Amundi per l'acquisizione di Pioneer. L'acquisizione per complessivi 3,5 miliardi sarà finanziata oltre che con l'aumento, con risorse disponibili per 1,5 miliardi e con 600 milioni di debito. Nell'ambito dell'aumento la quota del Credit Agricole in Amundi dovrebbe scendere dal 75% al 70%. A indicare il via libera all’operazione è stato venerdì scorso a Milano Yves Perrier, vice-dg del Credit Agricole SA e ceo di Amundi, nel corso di un incontro con la stampa. Assieme a Pioneer, Amundi che è già numero uno europeo nell'asset management con oltre 1.000 miliardi di masse gestite, migliorerà ulteriormente la sua posizione a livello mondiale, salendo a 1.300 miliardi e portandosi all'ottavo posto di una classifica che vede in testa solo colossi americani.

"Con Pioneer ci rafforziamo in molte aree-chiave della zona euro e non è solo un'acquisizione, ma anche la costituzione di una partnership di lungo termine con UniCredit, perché ci sono contratti di distribuzione in Italia, Germania, Austria, Romania, Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia" ha sottolineato Perrier. L'operazione avviene tra "due entità molto complementari nelle linee di business, nella expertise e nella presenza geografica. Questo permetterà di accelerare lo sviluppo della società".

Quanto al Credit Agricole, il gruppo francese potrebbe valutare in caso di crescita esterna in Italia "aggiustamenti" del suo posizionamento nel private banking e nel retail banking. Lo ha precisato Giampiero Maioli, senior country officer del gruppo in Italia, dopo che il deputy-ceo Xavier Musca aveva indicato che in Italia la banca persegue una crescita organica, ma non esclude "possibili aggiustamenti" nel caso sorgessero opportunità. "Valuteremo se ci saranno situazioni compatibili con il nostro piano industriale e con le nostra linee strategiche. Non vogliamo rischi, vogliamo che sia un discorso vicino al nostro modello di banca universale. Al momento non abbiamo dossier per poter dire che domani faremo un investimento, ma siamo un gruppo che guarda al lungo periodo nel Paese" ha aggiunto Maioli. Credit Agricole prevede investimenti per 600 milioni di euro in tre anni in Italia.

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