Slitta a domani anche il voto in commissione finanze della Camera sulla bozza di parere al decreto attuativo della MiFID II. I due rami del Parlamento sono stati chiamati a esprimere un parere sul provvedimento approvato in via preliminare dal Governo a maggio. L’ok è atteso entro questa settimana: ieri è scaduto il termine previsto da Bruxelles (3 luglio 2017) per il recepimento della direttiva europea nelle normative nazionali degli Stati membri.

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La commissione finanze della Camera, presieduta da Bernardo Maurizio (Alternativa popolare -Centristi per l’Europa - Ncd), avrebbe dovuto votare nella seduta odierna la bozza di parere formulata dal relatore Sebastiano Barbanti (Pd). La discussione, tuttavia, si è prolungata su alcuni punti e, pertanto, gli onorevoli hanno deciso di prendersi 24 ore per dare l'ok - salvo imprevisti - alla prossima seduta, in programma per domani mercoledì 5 luglio. Che si annuncia una giornata particolarmente calda per gli addetti ai lavori: nello stesso giorno è atteso infatti anche il verdetto della commissione finanze del Senato, che sarà chiamata a esprimere il proprio parere sulla bozza scritta dal presidente Mauro Marino (Pd).

MiFID II: IL TRAGUARDO È PIU' LONTANO DEL PREVISTO

Giovedì 6 luglio, invece, è attesa invece la Relazione annuale di OCF alla Camera in cui interverrà la presidente Carla Rabitti Bedogni. Nelle scorse settimane sono state sentite informalmente in Parlamento in merito alle novità introdotte dal decreto attuativo Consob, OCF e Federcasse.