Banca Generali è sempre più impegnata sul fronte della sostenibilità. Massimiliano Melegari, sales manager di Milano, con un post su LinkedIn, fa il bilancio di un evento tenutosi a Varese sulle sfide che questa porta anche al mondo finaziario.

Melegari comincia il suo post ponendo una domanda fondamentale: “La sostenibilità rappresenta una sfida epocale per l’umanità: ma qual è il ruolo del mondo finanziario in questo scenario? Se n'è parlato ieri durante l’interessantissima tavola rotonda tenutasi a Varese, all’interno del progetto “Time To Change” che Banca Generali Private ha portato in questa città simbolo della provincia italiana e delle PMI d’eccellenza. Attorno ai temi della sostenibilità sociale, di governance e ambientale si sono confrontati Elena Leonardi  (Responsabile del Servizio Banking Group Sustainability di Banca Generali), Maurio Vitiello (amministratore delegato di Copying Srl: Servizi di Gestione Documentale e Presidente della Camera di Commercio di Varese),  Caludio Mona (amministratore delegato di Secondo Mona Spa e vice-presidente di Confindustria Varese) e Marino Vago (amministratore delegato di Vago Spa, past president di Confindustria Varese), regalando alla platea molti spunti di riflessione”.

“Durante la serata di ieri – sottolinea il manager - anche due altri momenti speciali: la proiezione del docufilm ‘Time To Change’ presentato al Festival del Cinema di Venezia, che racconta il viaggio che va da Milano al Kenya mostrando come il percorso verso una società sostenibile passi tanto dal riciclo degli pneumatici fuori uso, quanto da un’istruzione di qualità e  la visita alla bellissima mostra fotografica di Stefano Guindani, che traduce in immagini i 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e che resterà aperta fino martedì 30 aprile a Palazzo Estense”.

“Il progetto “Time To Change” di Banca Generali - conclude Melegari - è un modo per essere vicini alle persone, con l’ambizione di generare un impatto sulla sensibilità di ciascuno: perché la sostenibilità coinvolge tutti, i nostri clienti, le aziende che devono e dovranno fare sempre più la loro parte, la finanza, che investirà su quelle realtà che maggiormente si adoperano in questo senso, e i cittadini, che sosterranno chi si impegnerà a produrre un reale cambiamento, nel pubblico come nel privato”.