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Assicuratori, prende il via il plurimandato

10/5/2012 | Marcella Persola

Mentre per Ania le novità contenute nel decreto sono inaccettabili e penalizzanti, i due presidenti delle principali sindacati di categoria degli agenti di assicurazione plaudono al GOverno.


 

 

L'Ania l'ha definita "Una giungla senza regole a danno dei consumatori". E' questo l'effetto che si avrà secondo l'associazione nazionale delle imprese di assicurazione con il decreto 2.0 che stabilisce tra le altre cose, la possibilità di operare in regime di plurimandato per gli agenti di assicurazione. Secondo Ania la novità contenuta nel decreto è "inaccettabile e penalizzante". 

 

Secondo l'associazione guidata da Aldo Minucci, il provvedimento "lungi dal portare vantaggi ai consumatori, comporterà danni in termini di aumento dei costi delle polizze e di riduzione della qualità del servizio agli assicurati". Secondo l'associazione infatti,  "una rete di distribuzione senza regole permetterà agli agenti di collocare prodotti di compagnie diverse da quelle da cui hanno ricevuto un mandato: questa ipotesi non può in alcun modo essere interpretata come un esempio di liberalizzazione".

 

Opinione diversa quella dei rappresentanti degli agenti di assicurazione. Per Claudio Demozzi, presidente SNA, "Finalmente gli agenti di assicurazione potranno intermediare polizze anche di compagnie concorrenti".  Secondo il sindacato nazionale agenti di assicurazione la riforma "è soprattutto una conquista per la collettività. Vediamo, infatti, concretizzarsi i concetti, che troppo spesso restano solo astratti, di trasparenza, competitività virtuosa, consulenza professionale e servizio al cliente".

 

Anche Unapass (Unione nazionale di agenti professionisti di assicurazione) ha espresso un giudizio positivo sul Dl Crescita. La previsione della collaborazione tra intermediari, il ruolo consultivo delle loro rappresentanze, l’introduzione di un “contratto base” RCAuto, la modifica a 10 anni del termine di prescrizione per le polizze vita “dormienti”, l’abolizione delle clausola della tacita proroga nei contratti RCAuto, rappresentano per il sindacato un'occasione importante per rendere il mercato assicurativo ancora più concorrenziale.

 

“Vale la pena ricordare che la richiesta di uno standard minimo per le polizze RCAuto e la previsione della collaborazione tra intermediari sono state avanzate da UNAPASS e da SNA ormai da diversi anni”, sottolinea il presidente di Unapass Massimo Congiu, “Alla luce delle novità introdotte rinnoveremo al legislatore la richiesta di rimozione dell’art 34 del Dl Liberalizzazioni, visto che le finalità in esso contenute sono ampiamente soddisfatte dalle nuove disposizioni”.

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