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1/20/2016
Il rinvio di un anno all’entrata in vigore in tutti i Paesi membri della Ue della MiFID 2 potrebbe non bastare. A dirlo è Steven Maijoor (nella foto), il numero uno dell’Esma, la Consob europea, in un’intervista all’agenzia Reuters in occasione dell’Asian Financial Forum di Hong Kong, lunedì 18 gennaio.
Maijoor ha detto di essere sicuro che il rinvio ci sarà e ha aggiunto che la proroga di un anno potrebbe non essere sufficiente se il Parlamento, la Commissione e il Consiglio, che rappresenta gli Stati membri, prenderanno troppo tempo per dare l’ok agli standard tecnici necessari. L’Esma lo scorso ottobre aveva chiesto alla Commissione di rinviare l'entrata in vigore della nuova normativa a gennaio 2018 (il termine era gennaio 2017) perché l’authority europea stessa, i Regolatori nazionali e gli operatori di mercato non avevano abbastanza tempo per adeguare i propri sistemi IT alle nuove regole.
La Commissione e il Parlamento hanno detto l’ok al rinvio, ma rispettando le procedure di Bruxelles: la Commissione ha proposto infatti una norma transitoria per dare il via libera alla proroga del termine. Una volta pronto, l’emendamento deve però essere approvato dal Parlamento e dai singoli Stati. Un processo che potrebbe richiedere molti mesi.
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