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Banca Popolare di Sondrio, utile netto in crescita

3/15/2024 | Redazione ADVISOR

Il cda ha deliberato di proporre all'assemblea ordinaria degli azionisti la distribuzione di un dividendo lordo di 0,56 per azione, corrispondente ad un dividend Yield superiore all’8% rispetto al prezzo di borsa corrente


Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, riunitosi in data odierna sotto la Presidenza del Prof. Avv. Francesco Venosta, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, confermando i risultati preliminari approvati lo scorso 6 febbraio, con un utile netto di Gruppo pari a 461,2 milioni, contro i 251,32 del 2022.

Il Consiglio di amministrazione ha altresì deliberato di proporre all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti la distribuzione di un dividendo lordo di 0,56 per azione, corrispondentead un dividend Yield superiore all’8% rispetto al prezzo di borsa corrente. Il pagamento del dividendo, nel rispetto delle vigenti disposizioni e considerato che lo stacco è fissato il 20 maggio 2024, decorrerà dal 22 maggio 2024. La quota di utile di cui viene proposta la distribuzione ammonta a complessivi 253.896.035. Il dividendo è soggetto all'imposizione fiscale fissata dalla normativa vigente; in particolare, i dividendi corrisposti a persone fisiche sono soggetti alla ritenuta a titolo d'imposta del 26%. La destinazione della rimanente parte dell'utile netto viene proposta come segue: alla riserva indisponibile ex D.lgs. 38/2005 (art. 6, comma 1 lettera a)  12.927.430, alla riserva non distribuibile D.L. 10 agosto 2023 n.104 art. 26 comma 5 bis convertito dalla Legge del 9 ottobre 2023 n.136 € 107.060.000, alla riserva straordinaria € 18.382.401, al fondo beneficenza € 500.000.

L'Assemblea della Banca Popolare di Sondrio è convocata presso la sede legale in Sondrio, piazza Garibaldi 16, per le ore 10.00 di sabato 27 aprile 2024 in unica convocazione. Ai sensi di quanto previsto dall’art. 106, commi 4 e 5 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18, così come successivamente modificato e integrato (da ultimo dal D.L. 30 dicembre 2023, n. 215, convertito con L. 23 febbraio 2024 n. 18), l’intervento in Assemblea degli aventi diritto si svolgerà, senza accesso ai locali assembleari, esclusivamente tramite il Rappresentante designato ex art. 135-undecies del D. Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998. Il relativo avviso di convocazione, analogamente alla documentazione richiesta dalla normativa, sarà pubblicato nei termini di legge. 

L’Assemblea provvederà, tra l’altro, alla nomina per il triennio 2024-26 di cinque amministratori. Il Consiglio di amministrazione, avvalendosi del disposto dell’art. 23, comma 4 dello Statuto, si riserva di presentare una propria lista di candidati, che sarà resa pubblica con congruo anticipo rispetto al termine per il deposito delle liste da parte degli azionisti. L’Assemblea provvederà, inoltre, alla nomina per il triennio 2024-26 del Collegio Sindacale.

Prevedibile evoluzione della gestione

Le previsioni per l’economia italiana sono di una crescita contenuta, sui livelli dell’anno passato, pur in un quadro geopolitico complicato e contraddistinto da incertezze, specie in relazione ai conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente. Per quanto riguarda la politica monetaria, l’inversione di rotta sembra destinata a materializzarsi nel corso dell’anno, con una riduzione graduale da parte della BCE dei tassi di riferimento. Il margine d’interesse, pertanto, dovrebbe ancora contribuire in maniera significativa alla redditività caratteristica, che continuerà a beneficiare pure del trend favorevole della componente commissionale. In tema di qualità degli attivi, si continuerà a gestire con attenzione le posizioni di credito e a mantenere elevati livelli di copertura; anche in un contesto di possibile incremento del tasso di decadimento, non si prevede una crescita del costo del rischio di credito. L’efficienza operativa è destinata a rimanere elevata, pure grazie al venir meno dei contributi al Fondo di Risoluzione Unico per la stabilizzazione del sistema bancario, la cui dote prestabilita è stata raggiunta. Alla luce di quanto sopra, è ragionevole ritenere anche per il 2024 il superamento degli obiettivi del Piano 2022-2025 “Next Step”, con una redditività che si auspica possa confermare una buona intonazione.

 

 

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