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Private equity italiano, febbraio conferma la crescita

3/15/2024 | Redazione ADVISOR

Secondo il Private Equity Monitor-Pem, sono 34 i nuovi investimenti nel corso del mese contro i 27 del 2023 e i 28 del febbraio 2022


Febbraio conferma lo stato di salute eccellente del  il private equity italiano: sono infatti 34 i nuovi investimenti nel corso del mese appena concluso. Lo scorso anno, nel medesimo periodo, l’Osservatorio Pem di LIUC – Università Cattaneo, attivo nell’ambito delle attività della LIUC Business School, aveva mappato 27 investimenti (28 a febbraio del 2022).

Il nuovo anno, dunque, si è aperto con un primo bimestre di grande intensità, che vede il settore “viaggiare” ad un ritmo decisamente superiore anche se il termine di paragone viene identificato nell’anno dei record: 68 deals nei primi due mesi contro i 60 del 2022. Si conferma, dopo gennaio, anche il ritorno di deal di dimensioni medio-grandi, elemento che era in qualche modo mancato nel corso del 2023.

A febbraio, le operazioni di buy out hanno rappresentato l’88% dei deal totali; gli add on (operazioni di aggregazione aziendale) hanno rappresento il 59%, segnale che gli operatori, in affiancamento alla ricerca di nuove opportunità, continuano in parallelo a concentrarsi anche sul potenziamento e la crescita per linee esterne delle proprie portfolio companies. Il Nord Italia costituisce sempre il principale polo catalizzatore, con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna sugli scudi, da segnalare la buona performance della Toscana; prodotti per l’industria, alimentare e cleantech sono i settori maggiormente oggetto di operazioni, con il primo comparto che costituisce circa un terzo dell’intera industry. L’attività di investimento degli operatori internazionali nelle imprese del nostro Paese ha rappresentato il 56% delle operazioni concluse, dato ormai consolidato negli ultimi anni ed in crescita rispetto agli ultimi mesi.

A margine, per quanto concerne l’attività all’estero, si segnala una più che soddisfacente intensità in tal senso: l’Osservatorio PEM non ha mappato ben otto operazioni di add-on aventi quali target company aziende europee.

Il Private Equity Monitor - Pem è un Osservatorio attivo presso la LIUC Business School, in collaborazione con AIFI, grazie al contributo di Advant Nctm, Deloitte, Equita, ESW Europe, Fondo Italiano d’Investimento SGR e Riello Investimenti SGR.

 

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