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12/21/2011 | Massimo Morici
I problemi dell’Eurozona sono globali e "secolari" nella loro natura. Per questo "passeranno anni prima che l’area euro e i paesi sviluppati possano costruttivamente liberarsi della camica di forza del debito". Domina il pessimismo nell'ultimo outlook di dicembre di Bill Gross, (nella foto) il noto bond manager che quest'anno, come riporta il Wsj, ha toccato un record negativo: gli investitori in undici mesi hanno tolto 2,3 miliardi di dollari dal suo Total Return Fund (241,5 miliardi di dollari in gestione)
"La crescita globale - scrive - rimarrà ferma, i tassi di interesse verranno abbassati artificialmente e tra gli investitori continuerà a prevalere il disincanto di fronte a ritorni che spesso falliscono le aspettative". In questo scenario, secondo il guru di Pimco gli investitori dovrebbero cosiderare asset più rischiosi nelle economie emergenti, come Brasile e Asia, e bond nelle economie più sviluppate, dove la cuva scoscesa dei reindimenti può offrire opportunità di utile del capitale e potenzialmente alti ritorni.
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