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Isvap, modifica anti Standard and Poor's

1/19/2012 | marco.gementi

Dopo pochi giorni dal declassamento dell'Italia arrivato venerdì scorso ad opera di S&P, è arrivato il turno delle assicurazioni (Unipol, Cattolica e Generali).


Dopo pochi giorni dal declassamento dell'Italia arrivato venerdì scorso, è arrivato il turno delle assicurazioni (Unipol, Cattolica e Generali).

 


L’Authority guidata da Giancarlo Giannini (nella foto) è intervenuta per modificare un proprio regolamento sui vincoli delle polizze risalente al 2009 e per rendere meno rigido il requisito di rating minimo e per evitare così ondate di vendite su Bot e Btp.


In altre parole, gli strumenti finanziario-assicurativi interessati dal regolamento Isvap in questione potranno continuare a detenere in portafoglio anche le obbligazioni italiane, senza dovere cedere gli asset per andare incontro a vincoli che erano stati imposti quando  nessuno si sarebbe aspettato una situazione così tragica del debito sovrano italiano.


 
Nel dettaglio, le modifiche riguardano il regolamento Isvap n. 32 dell’11 giugno 2009 "concernente la disciplina delle polizze con prestazioni direttamente collegate a un indice azionario o altro valore di riferimento di cui all’articolo 41, comma 2, decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 - codice delle assicurazioni private".
 

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