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Fondi comuni, per gli attivi febbraio di deflussi

4/2/2024 | Marcella Persola

UBS, Vanguard e DWS tra i best performer in Europa


Battuta d'arresto per i fondi comuni, nel secondo mese dell'anno. Secondo i report di Lsge Lipper i promotori di fondi comuni hanno registrato deflussi pari a (-5,9 miliardi di euro) nel mese considerato, mentre al contrario i promotori di ETF hanno registrato afflussi netti stimati per 16,0 miliardi di euro. 

Nel dettaglio i prodotti a lungo termine (+20,1 miliardi di euro) hanno registrato afflussi sia nel mese di febbraio pari a 20,1 miliardi di euro e in particolare quelli obbligazionari (+31,4 miliardi di euro) sono stati la tipologia di asset più collocata. Secondo la classificazione di Lipper è la categoria Bond Global USD (+9,4 miliardi di euro) quella più venduta a febbraio. 

Come si diceva i prodotti obbligazionari sono stati quelli più scelti dagli investitori. A seguire troviamo i fondi azionari (+4,4 miliardi di euro) e i fondi denominati "altri" (+0,03 miliardi di euro), mentre i fondi di materie prime (-0,3 miliardi di euro), i fondi immobiliari (-1,1 miliardi di euro) e i fondi alternativi (-1,3 miliardi di euro), nonché quelli monetario (-10,0 miliardi di euro) e a gestione mista (-12,7 miliardi di euro) 
hanno registrato deflussi.  

UBS è stato il promotore di fondi più venduto in Europa a febbraio (+7,4 miliardi di euro), seguono  Vanguard (+3,6 miliardi), DWS (3,5 miliardi) così come HSBC (+3,5 miliardi).

Per Detlef Glow, responsabile della ricerca EMEA di LSEG Lipper: "Il sentiment del mercato è stato ulteriormente guidato dalla speranza che le banche centrali - in particolare la Federal Reserve statunitense - abbiano raggiunto l'ultima fase della loro lotta contro i tassi d'inflazione elevati e in ulteriore aumento, viste le loro dichiarazioni piuttosto dovish durante/dopo le rispettive riunioni delle banche centrali. Detto questo, le dichiarazioni della Fed americana di gennaio su un possibile inizio di riduzione dei tassi di interesse potrebbero aver colto alcuni investitori con il piede sbagliato, in quanto la banca centrale ha indicato che potrebbe iniziare la riduzione dei tassi di interesse più tardi e con meno passi nel 2024 rispetto a quanto previsto da alcuni investitori".

 

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