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7/5/2023 | Redazione Advisor
“Nel salvataggio di Eurovita (leggi qui le news relative) potrebbero aggiungersi altre compagnie assicurative”. Lo ha detto il presidente di Ania Maria Bianca Farina durante la relazione annuale dell'associazione. Farina ha aggiunto che l’accordo trovato a fine giugno, “dà un segnale inequivocabile di fiducia al mercato e agli assicurati e dimostra ancora una volta la solidità, la serietà e il grande senso di responsabilità degli importanti operatori intervenuti, nonché della cultura stessa dell’industria assicurativa”.
Come si legge su MF Milano-Finanza, a preoccupare non è solo il caso-Eurovita, bensì l‘intero settore vita. “Il settore assicurativo Vita è in una “fase difficile” ha detto Farina. “Nei primi quattro mesi dell’anno la raccolta netta è negativa per 7 miliardi come risultato del calo dei premi e, soprattutto, di un volume delle uscite in forte aumento”. I rialzi dei tassi stanno spingendo forte i riscatti delle polizze tradizionali: “i risparmiatori si sono messi alla ricerca di rendimenti più elevati”. Farina osserva quindi che “è necessario creare le condizioni per cui l’assicurazione Vita possa continuare a fornire risposte efficaci ai bisogni di sicurezza, stabilità e investimento di lungo termine degli italiani”.
L’Ania propone una riforma del quadro normativo: “Occorre un sistema di garanzie variabili nel tempo ma saldamente ancorate agli andamenti dei tassi risk free” ossia quelli dei titoli di Stato. “La stella polare - conclude Farina - è che va valorizzato in Italia l’investimento assicurativo a medio e lungo termine, il più adatto alle esigenze delle famiglie italiane e del sistema produttivo in generale. È l’unico che può garantire flussi di finanziamento, anche in titoli meno liquidi, per le piccole e medie imprese italiane”.
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