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Allianz GI, Giappone sugli scudi. Serve un portafoglio multi-asset

3/13/2024 | Daniele Riosa

Per gli esperti Gregor Hirt e Claudio Marsala, lo scenario generale macro è positivo, Stati Uniti in testa. Cina in difficoltà. Lato investimenti, opportunità con l’oro e nei private markets


“Dal punto di vista macro, in generale, lo scenario è positivo anche se stiamo ancora attraversando una fase di normalizzazioni post Covid. Rimangono sostanziali differenze regionali. Negli Stati Uniti non ci sarà una recessione e ci aspettiamo uno scenario di soft landing per i prossimi trimestri, grazie ai dati sugli utili societari si mantengono solidi, al calo dell’inflazione e ad un mercato del lavoro che si presenta solido e che si sta normalizzando dal lato dell’offerta”. Questo è in sintesi l’outlook per l’anno in corso di Gregor Hirt (in foto), global cio multi asset e Claudio Marsala, head of multi asset solutions di Allianz Global Investors. Per quanto riguarda l’Europa, “lo scenario è meno positivo a causa della dipendenza del Vecchio Continente dalla Cina e dall’altalena dei prezzi del mercato delle materie prime”.

Sul fronte banche centrali, “i tagli dei tassi della Fed nel 2024 dovrebbero essere tre anche se l’incertezza circa l’inizio e l’entità delle riduzioni dei tassi è aumentata. Al momento i mercati monetari scontano i primi tagli da parte della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea a giugno. E adesso sembra anche possibile che la BCE inizi ad abbassarli prima della Fed. Una simile eventualità favorirebbe il dollaro USA.I premi di rischio (spread) delle obbligazioni societarie si sono ridotti a fronte del rialzo dei mercati azionari. Sono bassi rispetto ai dati storici e non lasciano molto margine di manovra in caso di difficoltà nel servizio del debito”.

In Cina “la situazione rimane complicata a causa della crisi del mercato immobiliare dai cui l’economia si potrebbe riprendere in tempi abbastanza lunghi: ci potrebbero volere dai 5 ai 10 anni, anche perché le ricadute sulla domanda interna e sui consumi saranno pesanti. Inoltre la situazione geopolitica rimane altamente instabile. L’azionario cinese è comunque da osservare, ma rimaniamo prudenti in attesa degli interventi del governo e della banca centrale di Pechino. Non mancano però settori interessanti come quello dei veicoli elettrici”

Lato mercati, “finché l’economia si confermerà più solida del previsto, gli azionari potrebbero riuscire a fronteggiare la situazione, anche perché, nelle ultime settimane, diversi indici hanno persino toccato nuovi massimi,I mercati obbligazionari invece, hanno risentito della riduzione delle aspettative di taglio dei tassi. Di conseguenza sono tornati a muoversi in direzione opposta rispetto ai mercati azionari, uno sviluppo positivo in termini di potenziale di diversificazione delle soluzioni multi asset”.

Gli esperti rivelano che “il mercato sul quale abbiamo un posizionamento migliore è quello giapponese: vediamo con favore i fenomeni inflattivi in corso. Per gli esperti le società nipponiche sono tra le poche nelle aree sviluppate a godere ancora del sostegno di tassi di interesse bassi, retaggio di anni di lotta contro la deflazione. Data la resilienza degli utili societari grazie a dati macroeconomici positivi e riforme aziendali, riteniamo le valutazioni attuali interessanti. Sul fronte valutario siamo positivi sullo Yen”.

Dal punto di vista degli investimenti la ricetta è chiara: “Diversificare, un posizionamento multi-asset è essenziale per proteggersi in questa situazione di estrema volatilità. All’interno dei portafogli: l’oro e i private markets sono essenziali nella componente illiquida. Il primo riduce i drawdown dei portafogli e diminuisce i tempi di recupero, i secondi vincolano per scadenze più lunghe e offrono un premio per il rischio di liquidità. L’introduzione di questi due elementi permette di spuntare una serie di benefici: abbassare il drawdown, diminuire la volatilità e aumentare il ritorno annualizzato”.

Più nello specifico gli esperti vedono “opportunità nel credito privato. Un’altra grande opportunità potrebbe essere offerta dalle infrastrutture, che oltre a presentare una buona resistenza all’inflazione possono favorire rendimenti diversificati e flussi di cassa stabili”.

 

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