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La Germania non si fida ancora della Grecia

8/17/2015

Ma secondo Angela Merkel la crescita del paese non può ancora essere considerata una certezza. E dopo la crisi estiva...


Angela Merkel torna a parlare di Grecia e nel corso di un'intervista rilasciata alla tv tedesca Zdf ribadisce il suo no ad un taglio del debito greco, sollecitato dal Fondo Monetario Internazionale, ma si dichiara fiduciosa sulla futura crescita del paese. "C'è la speranza, non la certezza" che la Grecia torni su un percorso di crescita, ha affermato la cancelliera tedesca sottolineando che bisognerà, però, "vedere se continua l'intensità" dello sforzo del governo per attuare le condizioni imposte dall'Eurosummit. 

 

In particolare Merkel ha osservato che "si è visto che il governo greco ha lavorato in modo molto diverso dai mesi precedenti" e per questo "si è capito che la Grecia può tornare a camminare sulle proprie gambe soltanto se fa le riforme», passo necessario «se vuole uscire dal tunnel".  Ma questa fiducia non si tradurrà in un taglio del debito: la cancelliera, infatti, auspica che il FMI partecipi al terzo piano di salvataggio Ue, visto che "ha trattato assieme agli altri". 

 

Intanto la Bundesbank, la banca centrale tedesca, nel consueto Bollettino mensile, considera fondamentale "un ritorno di fiducia in un continuo miglioramento dello scenario economico grazie a riforme credibili". Se sarà così, nel corso dell'estate la situazione economica dovrebbe lentamente migliorare, grazie alla normalizzazione del credito e dei flussi di pagamento, assieme alla ripresa della produzione. Gli effetti positivi dal settore turistico, assieme ai progetti di investimento che saranno possibili grazie ai fondi strutturali europei, dovrebbero farsi sentire sempre di più sulla congiuntura. 

 

Ma la condizione di partenza per l'economia greca, e di conseguenza le prospettive di successo del terzo piano di aiuti, "sono nettamente peggiorate" a seguito della crisi estiva. Le ultime stime della Commissione europea prevedono una recessione compresa tra il 2 e il 4%. 

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