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Trade war: deal o not deal?

5/23/2019 | Luca Guerrasio

Lo scenario di riferimenti appare decisamente complesso. Accordo commerciale o rallentamento della crescita globale, il mercato si interroga.


Gran parte degli analisti pronostica: un taglio ai tassi da parte della FED, un accordo sui dazi (tra Cina e Stati Uniti) e una ripresa dell’economia globale nel 2019.

Lo scenario di riferimenti appare decisamente complesso.

Ma un accordo sui dazi è realmente possibile?

“Il mercato è inevitabilmente influenzato dall’ottica di un non accordo tra Stati Uniti e Cina. Ci si aspettava un compromesso che avrebbe consentito ai due Paesi di andare avanti ma, gli Stati Uniti - facendo leva sul fatto che la Cina non sancirebbe per legge la modifica del sostegno statale alla proprietà intellettuale - si sono mostrati più aggressivi. La Cina, dal canto suo, non abbandonerà il piano “China 2050” e chiederà che tutti i dazi vengano rimossi. In questo scenario la FED è in attesa e, considerando la solidità dell’economia americana, è troppo presto per supporre che ci sarà un taglio dei tassi. È probabile che l’inflazione resti bassa ma, se si raggiungerà un accordo sulle relazioni commerciali e se la crescita globale migliorerà, potremmo vedere una certa pressione sui tassi man mano che lo spread dei Treasury si allarga”, sostiene Andrew Lake - Head of Fixed Income, Mirabaud Asset Management.

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