Tempo di lettura: 3min

Oltre il Coronavirus, quale futuro per l’Italia

3/11/2020

Il sondaggio tra le società di asset management sulle ripercussioni dell’epidemia di Coronavirus sull’economia italiana e sulle diverse asset class. Prima parte


Mentre l’Italia si appresta a combattere con tutti i mezzi la battaglia contro la diffusione del contagio da Coronavirus, Advisor ha condotto un sondaggio tra le società di asset management che operano nel nostro Paese (si veda anche articolo Italia, le aspettative post-Coronavirus), per avere la loro view su quale potrà essere l’impatto economico di questa emergenza sanitaria senza precedenti in epoca moderna su un’economia già fragile come quella italiana, e quali ripercussioni potranno esserci nel corso dell’anno sull’andamento dei mercati finanziari. In questa prima parte riportiamo le previsioni di AXA IM, Carmignac e Cassa Lombarda.

 

“Secondo le stime della Commissione Europea, la crescita del PIL Italiano è attesa a +0.3% nel 2020 e +0.6% nel 2021” spiega Alessandro Tentori, cio di AXA Investment Managers. “Molto probabilmente, questa traiettoria verrà rivista al ribasso nei prossimi trimestri in seguito al forte shock da domanda relativo al Coronavirus. Faccio anche notare che i fondamentali macro erano già in rapido deterioramento a fine 2019. Di fatto, la crisi attuale va quindi a esacerbare una situazione già critica. La probabilità di una recessione è molto alta, con potenziali ripercussioni sul credit rating e sul debito pubblico.”

 

Sulla stessa linea Kevin Thozet, membro del comitato investimenti di Carmignac, secondo cui gli investitori devono mettere in conto il rischio che l’Italia entri in recessione. “Le aspettative di crescita erano già piuttosto fosche a inizio 2020, con il consensus degli analisti che  prevedeva una crescita del PIL inferiore allo 0,5% per l’intero anno” sottolinea l’esperto. “La diffusione del virus porta necessariamente ad una revisione al ribasso delle aspettative di crescita. Considerato che la crescita del PIL nel quarto trimestre del 2019 è stata negativa” – conclude - “la probabilità di vedere l’Italia (ma anche altri Paesi dell’eurozona) mettere a segno un altro trimestre di crescita negativa, e di conseguenza entrare in recessione tecnica, è un rischio concreto.” 

 

Marco Vailati, responsabile ricerca e investimenti di Cassa Lombarda, segnala il rischio di un’eccessiva espansione del debito pubblico italiano. “Il debole andamento economico dell'Italia sarà messo a dura prova dal temporaneo rallentamento indotto dal blocco delle attività interne per limitare la diffusione del Covid-19 e dal rallentamento globale che peserà sull'export” afferma Vailati. “La mancanza di crescita e le spese straordinarie per l'epidemia renderanno più difficile mantenere il debito sotto controllo e ciò potrà mettere pressione allo spread, che tuttavia non allargherà eccessivamente grazie alla presenza della Bce e alla mancanza di alternative di investimento remunerative”.

 

Per quanto riguarda le aspettative per i prossimi mesi sui mercati, gli esperti delle tre società condividono una view negativa, o nella migliore delle ipotesi stabile, sull’equity italiano, mentre sono moderatamente positivi sul mercato domestico del reddito fisso. Divergono invece le previsioni degli esperti riguardo allo spread Btp/Bund, con Carmignac che lo vede in peggioramento, Cassa Lombarda in miglioramento e Axa stabile. Sono invece tutti sulla stessa linea riguardo alle previsioni sull’andamento dell’oro: il prezzo del bene rifugio per eccellenza è visto in rialzo nel corso del 2020.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?