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Rischio “fallen angels” per i bond investment grade

4/9/2020

Secondo BlueBay AM il downgrade, ma non il default, sarà il principale driver di perdite sul credito per i portafogli ad alto rating


Lo shock generato dal Covid-19 sull’economia e sui mercati è senza precedenti ma secondo David Riley, chief investment strategist di BlueBay Asset Management, le dimensioni delle misure di supporto mitigheranno in modo significativo l’impatto negativo sui mercati del credito investment grade, soprattutto dal rischio di default e dallo shock economico della pandemia.

 

“Prevediamo che i tassi di default aumenteranno notevolmente rispetto ai recenti minimi, ma saranno concentrati prevalentemente tra le società sub-investment grade con alti livelli di leva finanziaria, mentre ci aspettiamo che il rischio di insolvenza nell'investment grade rimarrà molto basso” spiega l’esperto. “A nostro avviso, il downgrade dei rating delle società da investment grade a high yield – i cosiddetti “fallen angels” – rappresenterà di gran lunga il principale driver di perdite sul credito per i portafogli investment grade rispetto ai default, che dovrebbero rimanere attorno all’1%. Il volume dei “fallen angels” aumenterà nei prossimi anni”, ma gli emittenti e settori più a rischio di downgrade sono già prezzati di conseguenza.

 

L'ampliamento degli spread sui bond corporate investment grade nel corso dell’ultimo mese è stato il più drammatico nella storia dei mercati, e il maggior ampliamento degli spread sui titoli investment grade si è registrato per i bond Usa rispetto a quelli europei. “Ciò riflette, a nostro avviso, il maggiore rischio di “caduta” che interessa i bond Usa, in parte a causa della grande presenza di società energetiche in questo mercato e in parte per il fatto che il programma di acquisti di bond corporate della BCE era già attivo prima dell’esplosione della crisi”.

 

Secondo Riley l’ampliamento degli spread tra i bond con rating A e con rating BBB indica che gli investitori si aspettano un aumento notevole nel numero dei “fallen angels”, soprattutto negli Stati Uniti. Il volume di debito investment grade Usa che potrebbe subire una caduta verso l’high yield nei prossimi due anni sarà compreso tra i 200 e i 300 miliardi di dollari, e i settori più a rischio sono auto, energia & estrazione e beni di consumo. In Europa, secondo BlueBay il volume dei downgrade in Europa sarà compreso tra i 50 e i 100 miliardi di euro.

 

"Le valutazioni e i fondamentali sono ora dominati da incertezza, volatilità e dall’impennata della liquidità, che rappresentano attualmente i principali driver dei prezzi degli asset" prosegue Riley. "Un esempio della dislocazione è offerto dagli ETF, che hanno registrato una volatilità maggiore rispetto agli indici di riferimento che tracciano in modo passivo. Nonostante ciò, bisogna considerare che il livello attuale degli spread sul credito investment grade è stato storicamente associato a rendimenti positivi nella fase successiva".

 

"Di conseguenza, a nostro avviso il profilo di rischio/rendimento per il credito investment grade agli attuali livelli di valutazione potrebbe rivelarsi positivo per gli investitori su un orizzonte di medio termine. Riteniamo che il rischio di downgrade, piuttosto che il rischio di default, rappresenti la principale fonte di potenziali perdite sul credito per gli investitori investment grade, che può essere mitigata attraverso l’utilizzo di strategie attive in grado di sfruttare la dispersione dei rendimenti con una selezione bottom-up" conclude lo strategist.

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