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BlueBay: Il ritorno della FOMO sui mercati

6/12/2020

Nelle ultime settimane il rally degli asset rischiosi ha creato una rinnovata ‘fear of missing out’ (‘paura di essere tagliati fuori’) negli investitori


Nell’ultima settimana il rally degli asset rischiosi alimentato dalla liquidità sembra essersi preso una pausa, e i mercati hanno registrato un’inversione rispetto ai massimi, poco dopo che l’S&P500 aveva interamente recuperato le perdite da inizio anno.  La spiegazione, secondo Mark Dowding, cio di BlueBay AM, è la seguente: via via che i mercati sono cresciuti, l’onere della prova si è spostato da coloro che avevano una view più pessimistica a chi sosteneva che il recente rialzo dei mercati sarebbe continuato. In effetti, dopo un rally da record di 50 giorni per l’S&P500, forse ciò non dovrebbe sorprendere.

 

Nel frattempo, il meeting della Fed di questa settimana non ha offerto molte informazioni in più rispetto a quanto precedentemente comunicato. In assenza di inflazione, la Fed e le altre banche centrali sembrano determinate a mantenere i tassi sui livelli attuali per molto tempo. Inoltre, cercheranno di ancorare i rendimenti e gli spread tramite acquisti di asset. Sebbene le novità non siano state abbastanza da innescare un ulteriore rialzo, la liquidità precedentemente annunciata continuerà a sostenere i mercati.

 

Dowding fa notare che nelle ultime settimane il rally degli asset rischiosi ha creato una rinnovata FOMO o ‘fear of missing out’ (‘paura di essere tagliati fuori’) negli investitori, e a conferma di ciò porta un esempio curioso: “Un’ottima prova di questo sviluppo è l’aumento temporaneo del 1500% in un solo giorno delle azioni di una società chiamata FANGDD Network. Sembrerebbe che chi stava inseguendo il rally dei titoli FANG non si sia accorto che questa società opera invece nel settore immobiliare. Ciò è sintomatico di un mercato nel quale l’importanza attribuita a ricerca e analisi è stata sostituita dall’impulso di cavalcare ogni trend, perché non ci si può permettere di essere gli unici a rimanere tagliati fuori”.

 

Ad ogni modo, prosegue Dowding, quel che è certo è che i fattori tecnici del mercato non sono più sbilanciati come un paio di mesi fa. Di conseguenza, si è tentati di pensare che il recente rialzo in alcuni mercati possa essere sostituito da movimenti all’interno di un range fisso, specialmente se alcuni investitori, avendo recuperato le perdite precedenti, decidono che è il momento di ridurre un po’ l’esposizione per le prossime settimane.

 

Guardando al futuro prosegue l’incertezza nei confronti della direzione generale del mercato. La battaglia tra la liquidità delle banche centrali e la regressione dei fondamentali sembra destinata a continuare per diversi mesi. In questo contesto ci chiediamo se le notizie in arrivo tenderanno a essere più positive o più negative.

 

“Non ci aspettiamo alcuno sviluppo sostanziale a livello di nuove politiche entro fine giugno e, di conseguenza, la maggiore incertezza riguarderà la traiettoria del Covid-19 e la riapertura delle economie dopo i lockdown. Ad oggi qualche segnale di speranza l’abbiamo visto, ma c’è il rischio che ciò possa causare una certa compiacenza nei prossimi giorni. In Europa, riuscire con successo a rimuovere le limitazioni ai viaggi a partire dalla prossima settimana sarà particolarmente importante per le economie dell’Europa meridionale, data l’importanza del settore turistico. Restiamo comunque vigili e siamo consapevoli che la possibilità di una seconda ondata non può essere esclusa” conclude il cio di BlueBay.

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