Diminuisce il costo medio dei fondi comuni, seppure ci siano delle differenze rilevanti a livello di paese. Questo è quanto emerge dall'ultimo rapporto di ESMA.

Dalla sesta edizione del rapporto dedicato ai fondi emerge che i costi sono diminuiti, ma gli investitori dovrebbero continuare a considerare attentamente le commissioni dei fondi nelle loro decisioni di investimento. Nonostante la diminuzione dei costi dei fondi azionari attivi, questa categoria di fondi è rimasta più costosa rispetto ai fondi passivi e agli ETF, cosicché la loro performance netta è stata in media inferiore rispetto a quella dei fondi azionari.

 

In dettaglio gli investitori hanno pagato circa 2.000 € di costi per un investimento in OICVM di 10.000 € in dieci anni. I rendimenti del mercato hanno portato a un valore netto di 14.850 € dopo questo periodo, e a un valore reale netto di 13.500 €, se si tiene conto dell'inflazione.

 

Nel 2022 i fondi ESG hanno sottoperformato in media i loro equivalenti non ESG, una probabile conseguenza della crisi energetica. Tuttavia, i fondi ESG hanno comunque sovraperformato i loro equivalenti non ESG nell'orizzonte d'investimento a tre anni. Nel 2022, i costi correnti dei fondi ESG sono stati inferiori o simili ai costi correnti degli equivalenti non ESG.

 

Per quanto riguarda i fondi di investimento alternativi (FIA); tale mercato è rimasto dominato dagli investitori professionali, con una quota di investitori al dettaglio che ha raggiunto circa il 14% alla fine del 2022. Gli investitori retail hanno investito principalmente in fondi di fondi, FIA "altri" e fondi immobiliari. Tra queste tre categorie di fondi, i fondi immobiliari sono stati l'unica categoria con rendimenti lordi e netti positivi nel 2022. Tuttavia, dal 2022 i mercati immobiliari devono affrontare sfide significative, che probabilmente influenzeranno la performance dei fondi immobiliari in futuro, dato l'ulteriore aumento dei tassi di interesse nel 2023.

 

Prodotti strutturati al dettaglio (SRP): I costi, in gran parte addebitati sotto forma di costi di ingresso, sono aumentati nel 2022 per la maggior parte dei tipi di prodotti e degli emittenti, sebbene varino sostanzialmente in base al tipo di payoff e al paese. L'analisi degli scenari di performance mostra che i rendimenti di un SRP su otto sarebbero negativi anche in uno scenario moderato.

 

Verena Ross (nella foto) presidente dell'ESMA, ha dichiarato: "La relazione annuale dell'ESMA sui costi e sulla performance dei prodotti di investimento al dettaglio fornisce una chiara panoramica e mostra gli sviluppi nei mercati dell'UE. I costi e le prestazioni sono fattori determinanti per determinare se gli investitori al dettaglio beneficiano dei loro investimenti e, sebbene sia positivo che il costo sostenuto dagli investitori sia lentamente diminuito, gli investitori al dettaglio devono ancora considerare attentamente i costi nelle loro decisioni di investimento".

"Nel 2022 gli investitori si sono trovati di fronte a un contesto difficile, caratterizzato da rendimenti più bassi e da un elevato livello di inflazione, che ha accentuato l'importanza del livello dei costi. Informazioni chiare, complete e comparabili sui prodotti di investimento al dettaglio possono aiutare gli investitori a valutare i risultati e i costi passati dei prodotti offerti in tutta l'UE e aiutarli a compiere scelte di investimento ben informate."